Segesta. Cane finisce in pozzo abbandonato. Salvato e riaffidato al proprietario

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Un legame molto forte con un cane da caccia lasciatogli in dono da un caro amico che ha lasciato questa terra. È stato l’uomo, che si trovava in aperta campagna con un gruppo di cacciatori, a dare l’allarme quando non ha visto più il suo adorato cane. Ieri mattina, poco dopo le nove, a circa 800 metri dall’agriturismo Baglio Pocoroba, nei pressi di Segesta, fra Calatafimi e Bruca. L’animale è finito in un pozzo abbandonato e senza copertura. L’allarme dell’uomo è stato raccolto dai vigli del fuoco di Alcamo che hanno inviato sul posto una squadra con 5 uomini e dal comando provinciale che ha inviato un uomo del SAF, il gruppo specializzato in soccorsi speleo alpino fluviali. Grazie alle attrezzature in possesso dei vigili del fuoco, l’operatore SAF si è calato all’interno del pozzo profondo quasi sei metri e con almeno un metro e mezzo di acqua al suo interno. Il cane da caccia, tremante e impaurito, è stato così riportato in superficie e riaffidato al proprietario. Le operazioni sono state effettuate con assolutezza delicatezza verso l’animale che non ha infatti riportato alcune ferita e alcun graffio. Sono tanti e spesso particolarmente delicati il compito che, nel corpo dei vigili del fuoco, vengono affidati al SAF, un nucleo che nelle province di Trapani e di Palermo è cresciuto notevolmente e che spesso ha firmato anche importanti salvataggi di vite umane. Due i casi andati alla ribalta delle cronache nazionali ed entrambi nei pressi del fiume caldo delle terme segestane.