Scoperta piantagione di canapa indiana

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    Più di mille piante di canapa indiana: è solo l’ultima in ordine temporale, di una lunga lista di piantagioni scoperte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo.

     

    I Carabinieri di Borgetto, ieri pomeriggio nel corso di un servizio di controllo del territorio hanno individuato due uomini che ignari di essere osservati stavano iniziando ad estirpare delle piante dal terreno, risultate poi essere canapa indiana, di un altezza tra i 50 ed i 150 centimetri.

    I due “coltivatori” alla vista degli uomini in divisa, sono scappati nelle campagne circostanti. Inseguiti a piedi mentre un elicottero 9° Elinucleo di Palermo sorvolava la zona, i due, con il favore della fitta vegetazione, sono riusciti a far perdere le proprie tracce.

     

    Sul posto dove è stata rinvenuta la piantagione, sono giunti anche i Carabinieri del L.A.S.S. del (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del Comando Provinciale di Palermo, che hanno effettuato il campionamento della sostanza, al fine di accertarne l’esatto principio attivo, mentre tutta la piantagione, è stata posta sotto sequestro ed estirpata.

     

    Un caso analogo era avvenuto il 10 giugno scorso, quando due persone erano riuscite a darsi alla fuga.

    Le indagini dei Carabinieri avevano permesso, in poco meno di 10 giorni, di identificare il primo in Francesco Frisina, 53enne allevatore pregiudicato di Borgetto, che si trova tuttora detenuto presso l’Ucciardone di Palermo.

    Ieri sera i Carabinieri hanno identificato e rintracciato il complice di Frisina, in contrada Platti Soprana. Si tratta di Emanuel Costel Olaru, 20enne rumeno, bracciante agricolo, pregiudicato residente a Borgetto.

     

    Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, anche il giovane rumeno che era riuscito a scappare l’11 giugno, è stato fermato con l’accusa di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti in concorso ed associato presso l’Ucciardone di Palermo.