Scappa all’alt e tenta di corrompere i carabinieri

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    Un 33enne, V.C., di Custonaci, già noto ai Carabinieri, è stato arrestato ieri, per i reati di istigazione alla corruzione, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.

    L’uomo, lunedì sera, non si era fermato all’alt dei carabinieri, durante un posto di controllo sulla S.P. 18 Valderice – Custonaci, e, inseguito dai militari, che avevano nel frattempo azionato sirene e lampeggianti, aveva proseguito la sua corsa a folle velocità, anche una volta raggiunto il centro abitato di Custonaci e su strade a senso unico di marcia, mettendo così a repentaglio la sua stessa vita, quella della persona seduta accanto a lui, e soprattutto quella degli altri utenti della strada.

    Proprio per evitare gravi conseguenze, i militari hanno, così, interrotto l’inseguimento, dopo aver annotato il numero di targa.

    Dagli accertamenti in Banca Dati sono risaliti all’intestatario del veicolo, e lo hanno raggiunto presso la sua abitazione. La perquisizione del mezzo ha dato esito negativo.

    Il 33enne, interrogato, ha dichiarato di non essersi fermato all’alt perché in macchina aveva un pezzetto di sostanza stupefacente, di cui si era disfatto nel corso dell’inseguimento. Accompagnato – prima – presso l’ospedale S. Antonio Abate di Trapani, dove l’uomo è risultato positivo all’uso di cannabinoidi, e alla Stazione dei carabinieri di Valderice -dopo – ha cominciato ad inveire nei confronti dei militari con ingiurie e minacce, salvo poi, una volta resosi conto della gravità della situazione, ed in particolare che gli sarebbe stata ritirata la patente per guida sotto l’influenza di stupefacenti, tentare di corrompere i Carabinieri con promesse di denaro, arrivando poi a tentare di colpire un militare con un pugno.

    L’uomo è stato così tratto in arresto e trattenuto in caserma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del giudizio direttissimo.