San Giuseppe. Riti religiosi, altari, processioni per la festa

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Protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale. È San Giuseppe che si festeggia domani. Ma i riti religiosi sono già iniziati da diversi giorni e da quest’anno, dopo lo stop a causa della pandemia, riprendono le processioni che, per la concomitanza con la domenica di quaresima, si svolgeranno lunedì in diversi centri della Diocesi: a Trapani sia nel centro storico che nella zona di Casa-Santa, ad Alcamo, a Marettimo (ore 10.30 S. Messa con il vescovo), Favignana e Levanzo, a Calatafimi, San Vito Lo Capo, nelle frazioni di Fulgatore e Dattilo. Ma anche in centri e comunità in cui non si svolgeranno processioni sono tante le parrocchie che hanno realizzato altari in onore di San Giuseppe coinvolgendo bambini e anziani. Nella frazione di Fulgatore non ci saranno fuochi d’artificio perché la comunità ha deciso di destinare le somme ai bambini ucraini ospiti della Diocesi presso l’Istituto Incoronata. Domani il vescovo Pietro Maria Fragnelli firmerà il decreto con cui si proclama San Giuseppe, patrono del nuovo comune di Misiliscemi.

Lunedì 20 nella frazione di Palma, dopo la messa e prima della processione, alle ore 17, verrà letto il decreto alla presenza del vescovo e il sindaco Salvatore Tallarita per la prima volta consegnerà le chiavi del comune e leggerà l’atto di affidamento. Il culto e la devozione a San Giuseppe sono fra i più antichi di Castellammare del Golfo. A Salemi le iniziative più importanti della provincia che richiamano migliaia di visitatori fino al 26 marzo. La tradizione con i laboratori del pane rituale e gli altari famosi in tutto il mondo, poi la musica, la cultura e lo sport: il tutto immerso nell’atmosfera di un centro storico che quest’anno guarda al possibile traguardo nazionale del ‘Borgo dei Borghi’.  la competizione legata alla trasmissione Rai che proprio in questo mese eleggerà il più bel Borgo d’Italia.

Molto seguita la festa di San Giuseppe a Borgetto con visite agli altari preparati nelle varie case. La Festa di San Giuseppe a Balestrate è una delle più caratteristiche e per l’intera comunità è simbolo di aggregazione e tradizione profonda. L’allestimento delle tradizionali mense, gli altari e il pane e l’accensione dei falò sono peculiarità di questa antica tradizione che perdura nel tempo ed è trasmessa di generazione in generazione. Ad Alcamo la solennità si celebra nella chiesa di Sant’Oliva dove lunedì alle 17 uscirà la processione. Per San Giuseppe si celebra la festa del papà. Nei vari comuni sono anche importanti le pietanze. “Ad Alcamo scrive lo storico Roberto Calia: pasta con broccoli mollica e tocchetti di salsiccia. Secondo cotoletta con sopra un uovo fritto ad occhio di bue. Per dolce le sfince. Caratteristici sono i bastoni e cucciddati”. Giuseppe Maniscalchi