Salemi-L’ex sindaco Sgarbi condannato dalla Corte de conti

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Il noto critico d’arte e polemista Vittorio Sgarbi è stato condannato dalla Corte dei conti a rifondere al Comune di Salemi, dove ha ricoperto la carica di sindaco sino al 2011, la somma di 89 mila euro. Condanna anche per l’ex vice sindaco Antonella Favuzza che dovrà risarcire la somma di 85 mila euro. L’inchiesta è partita dopo una segnalazione alla Prefettura sul conferimento di incarichi esterni a sette consulenti. Secondo la Corte dei conti non ci fu selezione e nemmeno la ricerca se all’interno dei dipendenti ci fosse qualcuno che, per competenza, poteva ricoprire il ruolo assegnato ai consulenti. Vittorio Sgarbi ricoprì la carica di sindaco di Salemi dal 2008 al 2011. La sua designazione fu un’intuizione di Giuseppe Giammarinaro. Durante la sindacatura Salemi fu spesso alla ribalta delle cronache nazionali per eventi positivi e per la presenza di personalità. Ricordiamo che Angelo Moratti, ex presidente dell’Inter, venne ad inaugurare a Salemi un club nerazzurro. Tra le visite quelle del giornalista Bruno Vespa e tanti altri. Tra le iniziative più pubblicizzate, ma come era prevedibile rimaste lettera morta, la vendita di immobili del centro storico salemitano, al simbolico presso di un euro. Nonostante molti siano stati gli acquirenti non è stata restaurata nessuna casa del centro storico, che subì ingenti danni durante il terremoto del 1968. Tra gli assessori di Sgarbi ricordiamo il famoso fotografo e pubblicitario Oliviero Toscano, che rassegnò le dimissioni per contrasti con lo stesso Sgarbi, ora condannato dalla Corte dei conti assieme all’ex vice sindaco per la nomina di consulenti.