Rivoluzione digitale “Sicilia Virtual”, portale 3D per visitare i siti archeologici siciliani

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In Sicilia scatta la rivoluzione digitale grazie a “Sicilia Virtual – I luoghi della cultura”, un progetto organizzato dal governo regionale insieme all’assessorato ai Beni culturali e all’Autorità regionale, per promuovere l’innovazione tecnologica, mediante la le risorse del Po-Fesr Sicilia 2014-2020, del patrimonio storico-archeologico dell’isola. Si tratta di una piattaforma che consente con semplicità di aggiornare e implementare la documentazione relativa ai parchi archeologici siciliani attraverso un programma di ricostruzione in 3D mediante l’uso di immagini realizzate da droni, contenuti multimediali, un’applicazione per smartphone e un portale web.

Attraverso il portale web di “Sicilia Virtual è possibile accedere a un elevato numero di informazioni (gallerie fotografiche, sezioni grafiche frutto di ricerca storica, contenuti multimediali, contatti e numeri utili) di ogni luogo della cultura presente sulla piattaforma. Inoltre, grazie all’app “Sicilia Virtual +”, disponibile sia per iOs sia per Android, durante la visita basterà inquadrare i “punti di interesse” presenti in loco per accedere a contenuti aggiuntivi e multimediali, potendo inoltre fruire dei utilizzando gli appositi visori. Una funzionalità aggiuntiva, quest’ultima, rispetto a quanto previsto inizialmente dal progetto: tutte le schede, infatti, sono implementabili nel tempo e possono essere replicate con facilità per altri luoghi regionali di interesse storico-culturale.

Grazie alle risorse comunitarie destinate a modernizzare tutta l’amministrazione regionale – dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci –  con questo progetto ci poniamo  all’avanguardia, offrendo a turisti e visitatori una modalità più immediata per approfondire dettagli e particolari dei nostri beni culturali, potendo gestire e custodire l’imponente mole di documenti e informazioni riguardanti i tanti “tesori” della nostra Isola”.  Tra i siti culturali presenti all’interno della piattaforma digitale vi è anche quello trapanese dell’area archeologica di Segesta, il Parco Archeologico di Selinunte e le Cave di Cusa.