Ritardi nei referti, Croce rischia poltrona. Durissima relazione degli ispettori

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Nonostante i vertici trapanesi e regionali di Fratelli d’Italia abbiano fatto quadrato per difendere a spada tratta Ferdinando Croce, direttore generale dell’ASP, il manager della sanità trapanese sembra avere le ore contate. Durissima è stata la relazione sui referti sitologici in ritardo predisposta dagli ispettori regionali che hanno parlato di cattiva gestione dell’emergenza e di non adeguata comunicazione con la presidenza della Regione. Man mano che passano i giorni e si scava nei cassetti e nei computer dell’ASP di Trapani vengono fuori altre mancanze e negligenze sempre sui ritardi nelle analisi e nei referti dei campioni istologici.

Adesso è venuto fuori che sono più di 170 i casi di tumore accertati con mesi e mesi di ritardo. Non appena la relazione degli ispettori arriverà ufficialmente sul tavolo del presidente della Regione Renato Schifani, verosimilmente entro lunedì, si tireranno le somme sulle responsabilità amministrative dei referti cosiddetti della vergogna. La poltrona di Ferdinando Croce appare quini sempre più a rischio. Fra l’altro sulla vicenda indagano la Procura di Marsala, dopo l’esposto della mazarese Maria Cristina Gallo, e quella di Palermo, a seguito del decesso di un paziente di Partinico operato a al San Vito e Santo Spirito di Alcamo, che ha atteso il referto per 5 mesi prima di morire.

Il ministero della Salute ha disposto un’ispezione, sollecitata dal vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, il 15 gennaio scorso: «Abbiamo dovuto aspettare marzo per ottenere una task-force per i referti e gli ispettori del ministero – ha detto l’onorevole di Forza Italia -. Occorre chiedersi se quello che andava fatto, sia stato fatto per tempo. Evidentemente no, altrimenti non ci sarebbero persone costrette oggi alla chemioterapia, o ancora non avremmo famiglie che piangono i morti o ci sarebbero pazienti con una prognosi migliore. Siamo davanti – ha concluso Mulè – alla devastazione del principio di responsabilità e di assistenza». Gli esami arretrati intanto sono stati completati ed ora l’ASP trapanese ha istituito una task force per comunicare gli esiti.