Rifiuti-Lavoratori senza stipendi, tensione a Castellammare e Partinico

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Il Comune di Castellammare del Golfo in difficoltà di liquidità paga con il contagocce la società che gestisce la raccolta rifiuti. Problema che si ripercuote sugli operai che da due mesi non percepiscono lo stipendio. C’è aria di protesta ma dal municipio garantiscono che a breve sarà versato quanto dovuto e quindi il problema sarà superato. Intanto i 26 lavoratori del cantiere di Castellammare, che lavorano per conto dell’Agesp a cui il Comune ha dato in appalto il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti della città, hanno deciso intanto di proclamare lo stato di agitazione attraverso il sindacato della Uil Trasporti che sta seguendo la loro vertenza. Per l’esattezza gli operai addetti alla raccolta rifiuti non hanno ricevuto gli stipendi di marzo e aprile scorsi. “Vorrei precisare – spiega il segretario generale Uil Trasporti Trapani, Giuseppe Tumbarello – che l’azienda non riceve dallo scorso mese di dicembre le somme dovute da parte dell’amministrazione comunale per lo svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti. Ovviamente ciò causa forti disagi ai lavoratori e ai loro cari, che non possono contare sulle quella che spesso è l’unica entrata mensile del nucleo familiare. Mi auguro che la vicenda possa risolversi al più presto in maniera favorevole per lavoratori e azienda”. L’assessore all’Ambiente Maurizio Paradiso sostiene che il problema presto si dovrebbe risolvere: “Di recente – replica – abbiamo potuto erogare solo piccoli acconti ma adesso il problema sarà risolto nel più breve tempo possibile e quanto spettante sarà versato. Ci scusiamo con i lavoratori per il disagio non dipeso dalla nostra volontà”. Stessi disagi a Partinico dove i lavoratori invece da oggi sono rientrati al lavoro dopo 6 giorni di astensione per protestare per le tre mensilità arretrate non pagate. C’è voluto l’intervento del Comune che ha garantito il pagamento di una fattura da 250 mila euro che permetterà di sbloccare il pagamento di uno stipendio. Ma i disagi su Partinico resteranno dal momento che a tornare al lavoro sono solo i dipendenti dell’Ato, 33 unità in tutto, mentre restano fermi i 27 lavoratori interinali della Temporary a cui non è stato rinnovato il contratto dallo scorso 25 aprile: “Sicuramente i disagi resteranno – preannuncia il segretario provinciale del sindacato Cildi NinoBignardelli – ma ci auguriamo che a fine mese si completi l’operazione di assorbimento dei lavoratori nella nuova società dei rifiuti che andrà a sostituire l’Ato in liquidazione, la Srr, e quindi Partinico torni ad avere tutta la sua forza lavoro al completo”.