Rete ospedaliera trapanese, riunificazione Castelvetrano – Mazara. Alcamo immutato

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La Commissione aziendale per il riordino della rete ospedaliera nella provincia trapanese, organismo istituito dal direttore generale dell’ASP Trapani Ferdinando Croce, ha praticamente concluso il suo lavoro. Una bozza di quanto stabilito è stata inviata all’assessorato regionale alla salute. La commissione, presieduta dal direttore sanitario dell’ASP di Trapani, Gaetano Migliazzo, e coordinata dal direttore del Dipartimento emergenza urgenza della stessa azienda sanitaria, l’alcamese Giuseppe Parrino, ha quini definito la sua proposta di rete ospedaliera aziendale. Sono stati individuate le esigenze di salute del territorio e le azioni organizzative più utili a ridurre la migrazione sanitaria e a rendere le strutture dell’ASP trapanese più attrattive a livello regionale. Fra le proposte che la commissione ha inserito nella sua bozza di rete ospedaliera spicca la riunificazione in un’unica gestione del Vittorio Emanuele secondo Castelvetrano e dell’Abele Ajello di Mazara del Vallo. Previsto anche un ulteriore potenziamento della vocazione riabilitativa e di lungo-degenza per il presidio ospedaliero di Salemi. Nella bozza di nuova rete ospedaliera inviata alla regione resta invece tutto immutato per il san Vito e Santo Spirito di Alcamo. La decisione della commissione è stata assunta in vista della costruzione del nuovo spedale di contrada san Gaetano. Non avrebbe infatti senso modificare l’operatività del nosocomio alcamese in vista della nascita di una struttura più ampia e più moderna. A proposito dell’iter per il nuovo ospedale, opera di cui si parla da almeno 40 anni, l’AQSP sta provvedendo in questi giorni a pagare i proprietari dei terreni espropriati. L’iter si sta concludendo senza ricorsi all’autorità giudiziaria.