Regione siciliana. Approvate graduatorie per nuove assunzioni

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Di tutto e di più quello che succede ogni volta che si è a poche settimane dal voto. Di tutto e di più sono le esternazioni. L’ultima quella dell’ex presidente della Regione che ha bacchettato i dirigenti per i ritardi nella esitazione di pratiche si vario genere. E come mai se ne è accorto con tantissimo ritardo sulle falle della burocrazia regionale. Guarda le coincidenze: a pochi giorni dalle elezioni arrivano graduatorie. Sono state approvate e pubblicate dal dipartimento della Funzione pubblica della Regione la graduatoria delle 24 unità di personale con profilo di funzionario tecnico Raf-Tec (ambiti: tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, sviluppo produttivo e promozione del territorio, pianificazione e assetto territoriale) e quella dei 12 funzionari tecnici agrari Raf-Agr (ambito tutela del territorio e sviluppo rurale). Le graduatorie sono state proposte dalle commissioni giudicatrici secondo l’ordine del punteggio complessivo conseguito da ciascun candidato.

Scatta così l’assunzione in categoria D, a tempo pieno e indeterminato, di 24 funzionari tecnici fra i 163 che hanno superato tutte le prove e di 12 funzionari tecnici agrari dei 266 idonei alle prove. Alla prova concorsuale, nell’ambito della selezione per il ricambio generazionale che si è svolta lo scorso 19 maggio, hanno partecipato 3.946 aspiranti funzionari tecnici. Lo scorso 24 maggio erano, invece, 1.617 i candidati per i 12 posti di funzionario tecnico agrario. Queste ultime due graduatorie si aggiungono a quelle dei funzionari economico-finanziari e dei funzionari avvocati. Si attendono le altre tre graduatorie. I decreti sono stati pubblicati sul sito internet della Regione, dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale, e nel sito del Formez. Saranno pubblicati, per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana – Serie Speciale Concorsi. L vigilie elettorali fanno miracoli, Ma dopo il 25 settembre cosa succederà? Tutto tonerà nel dimenticatoio dopo una scadente campagna elettorale con liti da pollaio dove si assiste a slogan e mancano le cose serie: ovvero i programmi.