RAEE, da 5 anni CCR di Alcamo non li riceve. Per il ritiro attese da 45 a 70 giorni

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Due mesi di attesa per ottenere ad Alcamo per il ritiro a domicilio di materiale elettronico in disuso (computer o lettori CD) che diventano anche 70 giorni per vecchi televisori. Se invece qualcuno avesse bisogno di disfarsi di un frigorifero dovrà attendere il ritiro almeno per 45 giorni. Funziona così, si fa per dire, lo smaltimento dei cosiddetti RAEE (vecchi elettrodomestici e altro materiale elettronico) che, da 5 anni, non possono essere conferiti al CCR di vallone Monaco. L’amministrazione comunale alcamese dovrebbe rendersi conto che tali attese potrebbero causare il proliferarsi dell’inciviltà di qualcuno che poi, illecitamente e senza scrupoli, abbandona dovunque frigoriferi, cucine, televisori e stufe. Invece no. Molto più semplice accusare gli alcamesi che guarda caso, fino a una decina di anni fa, erano invece riconosciuti come cittadini attentissimi nel differenziare i rifiuti e nel rispettare le regole del ritiro porta a porta. Dicevamo dell’impossibilità del portare i RAEE al Centro Comunale di Raccolta. Il problema va avanti da cinque anni, da quando i carabinieri forestali sequestrarono il capannone adibito al primo stoccaggio dei vecchi elettrodomestici. Una questione tecnica riguardante la mancanza di una guaina adeguata a trattenere il percolato. La struttura venne poi dissequestrato dal tribunale il 22 ottobre del 2020 e il comune di Alcamo avrebbe dovuto adeguarla, ristrutturarla ed ampliarla. Gli uffici tecnici comunali sarebbero intervenuti per la progettazione mentre gli interventi sarebbero stati a carico della Roma Costruzioni, l’azienda che ha ottenuto l’appalto settennale per i rifiuti comprendente anche le somme per tale adeguamento e per riaprire quindi il capannone. Dal dissequestro della struttura tre anni e tre mesi ma ancora non sono nemmeno cominciati i lavori.

Così gli alcamesi per liberarsi di vecchi elettrodomestici e altre apparecchiature elettriche o elettroniche devono attendere dai 45 ai 70 giorni per il ritiro a domicilio. In questo periodo il servizio viene effettuato una volta ogni 15 giorni per una popolazione di 45.000 abitanti e con più di ventimila utenze. Da aprile invece il ritiro a domicilio dei cosiddetti RAEE potrebbe avvenire una volta a settimana. Sul rispetto di quanto previsto nell’appalto assegnato alla Roma Costruzioni, dovrebbe occuparsi il DEC e il comune, in caso di mancanze, potrebbe elevare sanzioni economiche. Un altro esempio quello del ritiro a domicilio degli sfalci di potatura previsto nell’appalto settennale e che ad Alcamo forse non si è mai visto.