Questione Tonnara Scopello, Metropolis: “Comune dia seguito all’azione di garanzia del libero accesso al mare”

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«Noi ci stupiamo della posizione del presidente regionale di Legambiente sulla questione, che parla come fosse il portavoce degli interessi privati della proprietà della Tonnara, opponendosi così a tutto un movimento che da dieci anni, anche con la raccolta di cinquemila firme, si è battuto per un diritto pubblico». Così il circolo politico-culturale castellammarese Metropolis interviene sulla contrapposizione Legambiente-Comune in merito alla vicenda del libero accesso alla tonnara di Scopello. «Siamo tanto più stupiti – prosegue il circolo – in quanto Legambiente già nel 1996 e fino alle manifestazioni del 2007, aveva posizioni diverse e partecipava alle iniziative per il libero accesso al mare di Scopello, assieme a quindici altre associazioni, come risulta da comunicati stampa, volantini articoli di giornali. Cosa è cambiato nel frattempo?- si chiede Metropolis».

«Il libero accesso al mare è un diritto di tutti che va tutelato e sicuramente regolamentato. Rivendichiamo il diritto di vivere il mare di Scopello rispettandolo come e più della stessa proprietà e senza essere mossi da fini economici» dichiara dal canto suo sindaco Nicolò Coppola in risposta alla nota stampa diffusa dal direttore regionale di Legambiente Sicilia.«Quanto affermato – ha detto il primo cittadino – è inaccettabile nei contenuti e nei toni usati. Legambiente, infatti, parla di procedimento d’esproprio del Comune “di parte del Complesso Monumentale Tonnara di Scopello”, cosa non rispondete al vero poiché il procedimento da noi avviato riguarda solamente la via di accesso al mare e non gli immobili».«Inaccettabile anche-prosegue il primo cittadino- che si parli di “procedure illegittime e di azione propagandistica e strumentale” da parte di questa amministrazione comunale che non ha nessuna intenzione di stravolgere o deteriorare il patrimonio paesaggistico e monumentale del complesso architettonico della tonnara. E’, però, interesse del Comune- ribadisce coppola- garantire che luoghi simbolo della nostra cittadina, di tale valenza storico – paesaggistica, siano accessibili liberamente da tutti i cittadini. A tal fine, raccogliendo il sentore comune della cittadinanza, abbiamo emanato l’avviso di inizio procedura di esproprio il 30 dicembre 2014». Lunedì prossimo 4 maggio scadrà il termine perché il Comune possa costituirsi parte civile contro l’opposizione della proprietà della tonnara alle decisioni della giunta. «Non vorremmo che nuovi equilibri politici e conflitti d’interesse condizionassero le decisioni della giunta o dei consiglieri – continua Metropolis – e quindi chiediamo fortemente che il Comune faccia il suo dovere di tutelare l’interesse pubblico, contro interessi privatistici e speculativi entro la suddetta data del 4 maggio”, richiesta reiterata nell’incontro di ieri con il sindaco Nicolò Coppola”. «Ribadiamo la nostra posizione di sempre, rifacendoci anche al buonsenso, al diritto pubblico e all’amore per il nostro territorio, nonché alla nota del servizio Vas/Via dell’assessorato regionale Territorio Ambiente del 2008 che, a differenza di quanto sostenuto dalla proprietà, afferma che “il semplice passaggio dei pedoni non recherebbe danno all’immobile, a condizione che sia interdetto l’accesso a qualunque veicolo a motore”: che è quanto richiediamo anche noi».