E’ stata pubblicata oggi l’annuale classifica del Sole 24 Ore, il principale quotidiano economico italiano, sulla qualità della vita nelle province. Trapani si piazza all’85° posto. La provincia sale di cinque posizioni rispetto allo scorso anno. C’è chi sta peggio. Il tasso di natalità resta basso, con un trend solo lievemente positivo (+1,4%), mentre l’indice di vecchiaia segnala una popolazione sempre più anziana. Tra gli indicatori migliori, la provincia registra una discreta qualità dell’aria (30ª per concentrazione di PM10), ma resta carente nelle infrastrutture, con una 93ª posizione per piste ciclabili. L’impatto economico e il livello occupazionale rimangono sotto la media nazionale. Trapani è al 69° posto, ma registra criticità come l’alto numero di furti di ciclomotori (3° posto negativo in Italia). Cultura e tempo libero: Questo è uno dei dati più deboli della provincia, che scende al 97° posto (-4 posizioni). Trapani fatica a offrire servizi culturali adeguati, con poche librerie e spazi per il tempo libero. Trapani si distingue in canoni medi di locazione, dove conquista la 1ª posizione nazionale con un’incidenza molto bassa sul reddito medio. Inoltre, spicca il dato sul sole, con un valore medio di sopra 8 ore al giorno, che la colloca tra le province con il clima più favorevole (5° posto). In tema di pari opportunità, Trapani mostra un miglioramento nell’occupazione femminile, con una variazione positiva del +5,2%. Il risultato complessivo di Trapani riflette un quadro con progressi significativi in alcuni ambiti, come ambiente e servizi, e un’attenzione crescente ad affari e lavoro. Tuttavia, permangono criticità croniche legate alla cultura, alla sicurezza e alla qualità della vita per giovani e anziani.