Pugno in faccia al povero Gabriele, solidarietà dai sindaci Rizzo e Cosentino

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Cinque anni di squalifica, forse anche pochi in relazione alla volenza del gesto contro un ragazzino di soli 15 anni. La nuova aggressione verificatasi in Sicilia su un campo di calcio ha raggiunto numerose testate nazionali causando sdegno e incredulità. Al termine di una gara che non aveva nulla da dire per la classifica, terminata 3 a 2 in favore del Terrasini, squadra che da un paio di mesi ha deciso di giocare le gare interne al San salvatore di Partinico, un calciatore del Balestrate-Trappeto, il partinicese di 29 anni, Valerio Brugnano, è scattato di gran corsa verso l’arbitro colpendolo con un violento pugno in faccia. Il povero Gabriele, palermitano di appena 15 anni, è stramazzato al suolo prima di essere soccorso.

La vicenda, molto probabilmente, avrà anche strascichi penali con la famiglia del quindicenne e con la sezione palermitana degli arbitri di calcio che potrebbero rivolgersi al tribunale. Un gravissimo episodio che era quasi passato inosservato fin quando la maxi-squalifica di 5 anni è stata diramata dal comunicato ufficiale della FIGC e ripresa dalle testate giornalistica. Sull’inqualificabile gesto, avvenuto al termine della gara disputatasi domenica 26 marzo, è stata divulgata ieri sera una nota stampa congiunta dei sindaci di Balestrate e Trappeto, Vito Rizzo e Santo Cosentino.

“Abbiamo letto della vergognosa aggressione all’arbitro da parte di un tesserato della società calcistica che porta il nome delle nostre cittadine – hanno scritto. Gesti indegni che condanniamo fermamente e che nulla hanno a che fare con la voglia di divertirsi che dovrebbe animare chi fa sport a questi livelli.  Al giovane arbitro e a tutta l’associazione arbitri la nostra massima solidarietà. Vi aspettiamo a Balestrate e Trappeto – hanno concluso i due sindaci – per dimostrarvi tutta la nostra vicinanza”.