Per la 16esima Giornata Mondiale della Prematurità, diversi monumenti e strutture sanitarie della provincia di Trapani si sono illuminati di viola, il colore della prematurità. Tutto il personale della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Sant’Antonio Abate, medici, infermieri ed Oss, hanno incontrato alcune famiglie di bimbi nati prematuri. L’incontro gestito dal gruppo dell’ambulatorio del Follow-up, con Francesca Corso (neonatologa), Cristina Scimemi (psicologa) e Annarita Virzì (neuropsicomotricista), è stato imperniato sul ruolo del gioco come strumento di crescita, terapia e cura del bambino. Atri eventi si susseguiranno ovviamente nel corso della settimana e organizzati alla Direzione generale dell’ASP trapanese. Domani, mercoledì 20 novembre, giornata dedicata ai Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, al reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Trapani, dalle 9 alle 13, si svolgerà l’ambulatorio dedicato al Follow-Up del Neonato pretermine con un’equipe multidisciplinare. Con l’unità di Ginecologia e Ostetrica e la psicologa ospedaliera Tania Basiricò, sarà disponibile il supporto alla future mamme al parto e nel post-partum per la prevenzione della Baby-blued Syndorme e soprattutto nella promozione dell’allattamento al seno dopo il parto. Il pomeriggio sarà disponibile la psicoterapeuta Anna Consales a supporto delle coppie di genitori dei bimbi ricoverati, riguardo a un’esperienza complessa come quella della nascita pretermine. Giovedì, alle 15.30, invece “Nati per leggere”: due volontarie leggeranno con le mamme e i papà al Nido e terapia intensiva storie ai loro piccoli neonati, per scoprire la straordinaria avventura del leggere insieme al proprio bambino, sin dalla nascita. Per tutte queste iniziative legate alla prematurità neonatale l’ASP d Trapani ha voluto ringraziare le suore dell’Istituto di Maria Santissima Incoronata per l’ospitalità e le associazioni Nati per leggere e Mani di Mamma per il supporto.