Ponte provvisorio entro maggio. Turano: “Regione pronta a intervenire”

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Un collegamento provvisorio entro l’estate e il progetto di un nuovo ponte: sono questi gli ambiziosi obiettivi fissati a Palermo nel corso di una riunione operativa convocata dagli assessori regionali, Marco falcone, alle infrastrutture, e Mimmo Turano, alle attività produttive. Il vertice è stato indetto per affrontare l’emergenza legata al crollo del ponte sul fiume San Bartolomeo. Che ha interrotto il collegamento tramite la statale 187 fra Alcamo Marina e Castellammare del Golfo, tratto di strada ad elevatissimo transito soprattutto nel periodo estivo.  Al vertice presieduto dall’assessore regionale alcamese, Mimmo Turano, erano anche presenti il capo di gabinetto vicario dell’assessore Falcone, Vincenzo Marchingiglio, i sindaci di Castellammare del Golfo e Alcamo, Nicola Rizzo e Domenico Surdi, il direttore dell’Anas, Raffaele Celia, i rappresentanti del Genio militare e civile e dell’Autorità di bacino.

“Sono molto soddisfatto della riunione e soprattutto del metodo di lavoro utilizzato – ha sottolineato l’assessore Turano -; un’ampia sinergia tra tutti gli attori del tavolo che ha permesso di individuare un percorso che porterà alla realizzazione di un collegamento provvisorio e sostitutivo del ponte San Bartolomeo entro l’estate”. Poi in un video pubblicato su Instagram l’esponente del governo regionale ha detto chiaramente che il ponte sostitutivo dovrà essere pronto entro il mese di maggio. La Regione, entro fine anno, individuerà le risorse finanziarie, anche in sostituzione dei comuni, in particolare quello di Castellammare del Golfo che è comproprietario del ponte crollato, per procedere alla messa in sicurezza dell’alveo fluviale e alla costruzione del collegamento provvisorio. L’Anas, dal suo canto, dovrà individuare l’intervento più rapido, probabilmente un attraversamento di tipo militare, per garantire la viabilità in vista della stagione estiva. Nei primi mesi del 2022 dovrà invece essere progettato il nuovo ponte definitivo. Ai primi di gennaio è stata quindi fissata un’altra riunione operativa che fisserà un rigido crono-programma per la costruzione del collegamento provvisorio ma anche del successivo intervento per ricostruire il ponte sul fiume San Bartolomeo crollato nella notte tra il 10 e l’11 dicembre scorsi.