Aveva picchiato la madre per futili motivi, a causa di una banale lite in famiglia, peraltro dopo aver distrutto i mobili della propria abitazione.
Così i carabinieri delle Stazioni di San Giuseppe Jato e San Cipirello, in sinergia, hanno fatto scattare le manette ai polsi di SalvatoreCannino, 21 anni.
Uno dei parenti del ragazzo, dopo l’ennesimo episodio di violenza tra le mura domestiche, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri che, giunti immediatamente sul posto, lo hanno intercettato e bloccato, mentre si allontanava per far perdere le proprie tracce.
Cannino, già noto agli inquirenti per vicende legate agli stupefacenti, si era già reso protagonista di analoghi episodi, per i quali già recentemente i militari di S. Giuseppe Jato lo avevano deferito, richiedendo all’Autorità Giudiziaria un provvedimento idoneo alla tutela dei suoi familiari, onde evitare conseguenze più gravi.
Dopo aver trascorso la notte nelle camere di sicurezza di Monreale, convalidato l’arresto, gli è stato irrogato un provvedimento cautelare di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinarsi ai luoghi comunque frequentati dai familiari; divieto che, ove violato, comporterebbe misure coercitive più stringenti per il giovane.