Pianificazione urbanistica ad Alcamo. PRG, PUG o NULLA? Probabilmente la terza

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Lo schema di massima era stato approvato in consiglio comunale nel maggio del 2019, prima della nuova legge regionale che istituì il PUG, il piano urbanistico generale. Il comune di Alcamo, per non gettare alle ortiche il lavoro fatto, anche  lo studio di dettaglio del centro storico, ha deciso di andare avanti con l’aggiornamento del PRG, il piano regolatore generale, piuttosto che virare sul PUG.

Il consiglio comunale, quindi, lo scorso anno ha votato l’annullamento della mozione di indirizzo dell’agosto 2021 con cui veniva espressa la volontà di non procedere all’aggiornamento del PRG. PUG o PRG o nulla? Di queste tre strade ad Alcamo si sta forse percorrendo la terza. Il serio problema sta infatti nell’esagerata lentezza con cui si sta portando avanti la definizione dello strumento urbanistico. Tante le interrogazioni, nella precedente consiliatura soprattutto di Gino Pitò, che è un tecnico in materia, poi più recentemente di Caldarella ed ora, l’ultima, di Annalisa Guggino protocollata  lunedì scorso. I quesiti posti dalla consigliera comunale sono molto simili, quasi identici, alle questioni sollevate da Pitò anni prima. Questo per ribadire che nulla è in pratica cambiato. Una gestazione che procede a passo di lumaca.

Nel 2014, sindaco Sebastiano Bonventre, vennero approvate le direttive previste dalla legge 15 per la redazione dello strumento urbanistico e poi, durante la prima giunta Surdi, fu approvato lo schema di massima. La Guggino come già fatto da latri in precedenza, chiede che in consiglio comunale la giunta relazioni sullo stato dell’arte dell’iter per la revisione del  PRG e che soprattutto alleghi gli atti posti in essere dal maggio di quattro anni e fino ad oggi e il cronoprogramma da definire. L’esponente di Centrali per la Sicilia chiede quindi di conoscere lo stato di attuazione degli studi propedeutici (aggiornamento cartografia, relazione geologica, studio agro-forestale e analisi demografica aggiornata) e soprattutto la valutazione ambientale strategica.

Il comune di Alcamo, si chiede ancora l’interrogante, ha intrapreso interlocuzioni e corrispondenza con l’assessorato regionale al territorio per fermare la diffida di commissariamento scattata nel lontanissimo gennaio del 2017. Alla luce di tutto ciò, per accelerare i tempi e dotare Alcamo una moderna pianificazione urbanistica, Annalisa Guggino chiede che si opti nuovamente per il PUG abbandonando quindi la revisione del PRG. Un territorio che necessita urgentemente del nuovo strumento anche per mettere a regime il sovradimensionamento di immobili.