Pesca, fermo biologico da 1 a 30 ottobre. Escluse unità di pesca oceanica

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Il corteo di barche di pescatori partito dal porto di Lampedusa per posare una corona di fiori a largo della costa per rendere omaggio ai migranti del tragico naufragio, 05 ottobre 2013. Boats with fishermen leaving to throw a bunch of flowers in the sea near the Lampedusa harbour after a boat with migrants sank killing more than a hundred of people, 05 October 2013. ANSA / ETTORE FERRARI

La pesca in Sicilia dovrà essere sospesa dall’uno al trenta ottobre. La Regione ha pubblicato l’avviso dell’interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca. Provvedimento che, come ogni anno, punta a garantire l’equilibrio delle risorse biologiche. Il fermo riguarda tutti i tipi di pesca ma le unità che utilizzano reti a strascico a divergenti, sfogliare rapidi e reti gemelle a divergenti iscritte nei compartimenti marittimi della Regione Siciliana, ad esclusione delle unità abilitate alla pesca oceanica che operano oltre gli stretti. Diversamente, le navi da pesca iscritte nei compartimenti marittimi della Regione Siciliana, che effettuano la pesca dei crostacei di profondità – in particolare del gambero rosa, rosso e viola del Mediterraneo, dello scampo e del gobetto – possono effettuare l’interruzione delle attività di pesca dal giorno successivo alla pubblicazione del decreto, anche presso compartimenti marittimi diversi da quelli di propria iscrizione. Le attività, per questo tipo di imbarcazioni, devono essere comunque sospese in una data antecedente all’uno dicembre 2023 e deve essere comunicata all’autorità marittima almeno due giorni prima dell’inizio. Durante il periodo di pesca dei crostacei di profondità sono ammesse catture accessorie di specie diverse a una distanza minima dalla costa non inferiore alle 12 miglia. Interessati al fermo biologico dall’uno al trenta di ottobre sono le marinerie dei compartimenti di Palermo, Trapani e Agrigento.