Domenica delle Palme, la prossima, alle 16.30, dalla Chiesa Madre di piazza Ventimiglia, a Montelepre, partiranno i personaggi delle sacre scritture, dalla creazione fino al viaggio di Gesù verso il Monte Calvario. La sacra rappresentazione si rinnova in paese dal 1741 d’ogni anno richiama la presenza di migliaia di visitatori, turisti e monteleprini sparsi nel mondo che tornano per l’occasione. Circa 400 persone, tra adulti, ragazzi e bambini, tutti monteleprini, che rammentano visivamente le sacre scritture, dal vecchio e al nuovo testamento. I principali personaggi della Bibbia rivivono dentro abiti di fedele riproduzione, in un silenzio fatto di rispetto, con anche piccoli grandi animali tra i figuranti. Un percorso caratteristico di quasi due ore nelle suggestive viuzze del centro storico di Montelepre. Significativo il ruolo dei bambini e dei ragazzi, molti dei quali impegnati ad esprimere le bellezze della natura come il cielo, le stelle, il sole e la luna. Una manifestazione religiosa, commovente, molto sentita e partecipata. Un vero esempio di pietà popolare che valorizza la condivisione, la solidarietà e tutti quegli aspetti del sentire umano. L’organizzazione è curata dalla Pro-loco di Montelepre, associazione presieduta da Gioacchino Gaglio, custode dei preziosi costumi e che da diversi decenni vengono utilizzati per l’evento. Indispensabile la collaborazione con l’amministrazione comunale ma anche dei parroci della Chiesa Madre e della Chiesa di Santa Rosalia. La Processione dei Misteri di Montelepre è tratta da un’opera scritta dal farmacista carinese Luigi Sarmiento. La suggestiva celebrazione religiosa della domenica delle Palme assume a Montelepre forme di spettacolarità emozionanti e per questo offre ai visitatori la possibilità di vivere, per un giorno, l’affascinante mistero della salvezza che dalle pagine della Sacre Scritture si manifesta davanti ai loro occhi. Durante la Processione, infatti, in punti ben precisi del percorso cittadino, vengono rivissute le tre cadute di Cristo che, riversandosi a terra esausto, viene flagellato a colpi di frusta dai giudei.
