Partinico, spunta il primo candidato sindaco

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PARTINICO – Arriva la prima candidatura a sindaco ufficiale. E non è tra quelle che erano state paventate in questi giorni, in una girandola di voci puntualmente smentite. Si tratta di Santino Aiello, consigliere comunale uscente, che si presenta senza alcuna appartenenza partitica. Svincolatosi dall’Udc poco dopo essere stato eletto dietro gli scranni del palazzo di città, Aiello ha ufficializzato la decisione di candidarsi in una lunga lettera con tanto di programma politico-amministrativo. Santino Aiello, 52 anni, architetto originario di Caccamo, esce da questa legislatura dopo avere appoggiato inizialmente la candidatura a sindaco dell’uscente Salvo Lo Biundo con il quale i rapporti si sono incrinati appena un anno dopo l’elezione, fattore che lo ha portato a schierarsi nelle file dell’opposizione da indipendente. Nella lettera aperta alla città i suoi intendimenti sono abbastanza chiari: niente lacci e lacciuoli con i partiti ma un progetto aperto alla società civile, senza nulla di precostituito. “Sono stanco della politica fatta nelle stanze dei bottoni dove tutto viene scelto da pochi”, sostiene Aiello. Quindi sarà una candidatura che non sarà affiancata da nessun partito tradizionale: “Saremo aperti al dialogo certamente con quelle forze sane che non hanno contribuito in questi anni a distruggere il paese” tuona. Singolare la sua presa di posizione in un periodo in cui si parla sempre di “antimafia” e “pulizia delle liste dei candidati”: “Ai miei alleati non chiederò né certificati penali, né alberi genealogici, né pedigree – sostiene -. Solo due requisiti dovrete possedere perché il mio programma diventi il nostro: amore incondizionato per Partinico ed un’assoluta disponibilità a perseguire gli obiettivi del suo riscatto”. Il consigliere comunale uscente si pone come una sorta di “candidatura di rottura” negli schemi classici della politica e proprio per questo si apre alla città chiedendo il contributo di chiunque sia armato di buona volontà. In stile presidente del Senato ha anche annunciato che se eletto rinuncerà al 50 per cento delle indennità di carica. Il suo programma spazia su tantissimi fronti, preannunciando una sorta di rivoluzione nella macchina burocratica con rotazione di dirigenti scegliendo i criteri della professionalità, alla chiusura dell’attuale sede della distilleria Bertolino, ed ancora il ritorno alla gestione diretta dei servizi idrici e dello smaltimento dei rifiuti. Muove i suoi primi passi anche il Movimento 5 Stelle che per domani pomeriggio ha organizzato una manifestazione in piazza Duomo dall’emblematico titolo: “Chi sarà il candidato sindaco?”. L’obiettivo è raccogliere dalla gente le istanze per individuare la più idonea candidatura a sindaco da esprimere. Restano invece ancora ai “box” i partiti tradizionali, indaffarati a cercare di chiudere le alleanze soprattutto con alcuni movimenti civici.