Partinico: rapina Borgo degli angeli, si stringe cerchia sospettati

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PARTINICO. Si stringe il cerchio attorno al commando che ha rapinato nella notte tra sabato e domenica lo chef di una nota sala ricevimenti a Partinico, Borgo degli Angeli, che aveva con sé l’incasso della giornata. I carabinieri della Compagnia di Partinico, che hanno immediatamente avviato le indagini a tamburo battente, si stanno concentrando in queste ore su ex dipendenti della sala o persone comunque molto vicine all’ambiente lavorativo della sala e che sapevano che lo chef aveva con se l’incasso. Rispetto alle iniziali notizie frammentarie emerse, il bottino ammonterebbe a circa 2 mila euro in contanti più una serie di assegni e documenti personali che sono stati portati via dai malviventi. La vittima ha presentato denuncia alla stazione dei carabinieri confermando l’iniziale ricostruzione fatta dagli stessi inquirenti: l’uomo, appena uscito dalla sala, ha imboccato a bordo della sua auto la statale 113 che collega Alcamo a Partinico e all’altezza di una pizzeria, l’Antica Falconara, è stato affiancato da una utilitaria che lo ha costretto a fermarsi. Quindi il dipendente della sala è stato costretto a scendere e, dopo qualche schiaffo e calcio, ha consegnato il borsello con l’incasso. I malviventi si sono dileguati e si presume che l’auto data alle fiamme in contrada Albachiara, trovato qualche ora dopo l’episodio, sia proprio quella utilizzata dai rapinatori. E’ presumibile che l’intenzione dei malviventi sia stata quella di cancellare ogni traccia appiccando il fuoco al mezzo utilizzato per la rapina. Una cosa è certa: il bottino è stato abbastanza magro per gli autori della rapina. Il dipendente della sala ricevimenti era infatti con pochi liquidi tra le mani rispetto all’incasso prevedibile di un banchetto. Immediatamente il proprietario dell’attività, Giuseppe Bologna, ha comunicato i numeri di matricola degli assegni per evitare che possano essere incassati. I carabinieri in queste ore stanno anzitutto cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti. Soprattutto le indagini si stanno concentrando su un quesito: come faceva il commando di rapinatori a sapere che lo chef aveva con sé l’incasso della giornata? Ecco perché gli inquirenti sono convinti che solo qualcuno davvero vicino all’ambiente lavorativo della sala ricevimenti poteva sapere quali erano le consuetudini dell’organizzazione. Comunque i carabinieri non escludono al momento alcun’altra pista dal momento che le indagini sono ancora alle primissime battute. Si spera magari in qualche passo falso da parte dei rapinatori.