Partinico: pulci, scuola Collodi chiusa

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Da questa mattina porte chiuse ad una scuola materna di Partinico. E’ stata trovata infestata di pulci e altri parassiti, sia all’interno che all’esterno del plesso. Si tratta della materna “Collodi” di via Santi Savarino. L’allarme è stato lanciato dallo stesso dirigente scolastico, Salvatore Amata, che ha scritto all’assessore all’Ambiente Diego Campione e a quello alla Pubblica istruzione Gianlivio Provenzano per chiedere un immediato intervento. Il Comune ha risposto immediatamente all’appello garantendo un intervento già nella giornata di oggi. Scuola quindi chiusa oggi e domani, le lezioni riprenderanno lunedì 18 novembre. “E’ stata accertata – segnala il dirigente scolastico – la presenza di pulci e altri insetti molesti all’interno e all’esterno del plesso scolastico”. In questi giorni è esplosa la rabbia e la preoccupazione dei genitori dei piccoli che frequentano la scuola. E’ stata una mamma che ha denunciato tutto al preside dopo essersi accorta della presenza dei parassiti sulla testa della propria figlioletta. “Dal momento in cui il caso ci è stato segnalato – afferma l’assessore all’Ambiente, Diego Campione – in sinergia con l’assessorato alla Pubblica istruzione ci siamo mobilitati e deciso per un’immediata operazione di disinfestazione, a tutela dei piccoli ma anche del personale docente e non dell’istituto. Non abbiamo effettivamente appurato se ci sia presenza di pulci o altri parassiti, ma questo ha poca importanza. Data la situazione ambientale che ci è stata segnalata  abbiamo ritenuto opportuno preventivamente intervenire”. Non è la prima volta che nelle scuole della città fanno la loro comparsa pulci e zecche. Lo scorso anno i parassiti furono segnalati al plesso della materna “Papa Giovanni XXIII”, e in quel caso l’infestazione era tale che i locali furono chiusi per diversi giorni per permettere più interventi di disinfestazione. Nel giugno scorso per analoghi motivi anche l’impianto sportivo del Pallone tensostatico ha chiuso per qualche giorno. Tutto ciò effetto complessivo di una situazione ambientale generale difficile, con un servizio di raccolta rifiuti che spesso è stato interrotto per disfunzioni interne agli enti gestori. Nel corso di una delle tante emergenze rifiuti anche l’azienda sanitaria provinciale di Palermo ha messo in evidenza una precaria situazione igienico-ambientale a causa della giacenza dei rifiuti sul suolo per giorni e giorni, talvolta anche per ben due settimane consecutive. Certamente situazioni del genere non aiutano l’ambiente circostante e il proliferare di insetti è quindi connesso anche a condizioni precarie del genere.