Pantelleria, levata di scudi per il punto nascita

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Il Sottosegretario di Stato alla Salute, Adelfio Elio Cardinale ha preso atto dell’adesione di Monsignor Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo, alla petizione promossa dal giornalista Italo Cucci, per ripristinare il punto nascita nell’ospedale Nagar di Pantelleria.

Il problema dei piccoli ospedali – specie in Sicilia – rappresenta per Cardinale – il “tallone sanguinante” del Sistema sanitario nazionale.

Il Sottosegretario, già da tempo, aveva preso atto dell’istanza di tante comunità locali della Sicilia sul tema dei piccoli ospedali. Infatti dal 21 gennaio dello scorso anno aveva promosso e realizzato incontri, nella Prefettura di Palermo, con deputati regionali e con numerosi amministratori locali di piccole cittadine e isole minori interessate al problema.

“La spending rewiew non può essere fondata su meri e algidi parametri economico-–ragioneristici, – sottolinea Cardinale – ma bisogna guardare alla realtà del territorio e alle sue caratteristiche peculiari oro-geografiche”.

Monsignor Domenico Mogavero, ha sottoscritto la petizione on line per riattivare il punto nascite, affermando “Aderisco con convinzione al manifesto in difesa del punto nascite di Pantelleria perché l’isola non può essere trattata come fosse un agglomerato urbano qualsiasi”.

“Le peculiarità di Pantelleria – scrive Mogavero – esigono l’adozione in essa di parametri idonei a salvaguardare la vita, la dignità e i diritti delle persone. Se i governi nazionale e regionale non comprendono ciò, la politica ha perduto il suo ruolo e la sua funzione. Ma non si può arrivare a tanto e in ogni caso non si può permettere un simile scacco a danno di una scelta di civiltà, costi quel che costi”.

Il punto nascite era stato soppresso con una circolare dell’Asp di Trapani lo scorso 22 novembre. Considerato che la direttiva nazionale prevede che in un punto nascite ci devono essere almeno 500 parti all’anno, con la circolare si è data disposizione ai medici di trasferire le gestanti sulla terraferma a partire dalla 32esima settimana. Nell’ultimo mese sono una decina le donne trasferite a Trapani, alcune di esse con l’elisoccorso con una spesa notevole per le casse della Regione.

Il prof. Cardinale invita sindaci e comunità di base interessati a raccogliere in un “dossier” validi progetti alternativi e funzionali, da sottoporre al Governo.