‘Corsa dei Ciclopi’ , é Gubert il superman. Pallamano, TH chiude in casa

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In Scilia é tempo di runners supeers supermen. Ieri nel pomeriggio hanno tagliato il traguardo i primi atleti del trail la ‘Corsa dei Ciclpi’, una delle più lunghe al mondo fra sentieri, salite e difficoltà. I primi 8 della gara da 509 km sono arrivati a destinazione, completando il percorso che ha attraversato il territorio di 50 comuni e 4 parchi naturali da Cefalù fino all’Etna e ritorno. Ad aggiudicarsi la vittoria il fenomenale italiano Marco Gubert fra gli uomini e la straordinaria britannica Sabrina Verjee fra le donne.

Il primo in 86 ore e 28 minuti, la britannica in 109 ore e 48 minuti. Sul podio anche il francese Sebastien Raichon e il giapponese Wataru Iino. Nella classifica generale unica, le due donne giunte già al traguardo, sono rispettivamente al sesto e settimo posto. Dei 59 partenti, 12 si sono ritirati. Il percorso , che deve essere completato entro le 14 di domani, per lunghezza e dislivello (oltre 20.000 metri) è uno dei più impegnativi e certamente il più lungo d’Europa.

Nella pallamano il ciclone TH Alcamo domani terminerà il suo cammino, quello che lo ha portato a imperversare su tutti i campi della B di pallamano e contro ogni avversario.  Alle 18.30, infatti, i ragazzi di Randes giocheranno l’ultima gara stagionale ricevendo, al PalaGrimaudo, l’Agriblu Scicli, proprio la squadra che diventerà l’ago della bilancia per decidere a chi andrà il primo posto. Il sette sciclitano, infatti, a bocce ferme, dovrò recuperare, mercoledì 3 maggio, il match sul terreno dell’Aetna Mascalucia.

Alcamo proviene da una serie infinita di successi e tutti con ampio margine. L’ultimo, domenica scorsa, proprio in casa della capolista mascalucese, ‘asfaltata’ a domicilio. Un finale di stagione quindi falsato da quel recupero ballerino che doveva giocarsi il 25 aprile e che è stato nuovamente spostato a fine torneo.

Intanto domani gli etnei si recheranno in casa del Villaurea Palermo, formazione che quando vuole sa essere molto tosta e ostica. Ne sa qualcosa Alcamo che, con organico ben diverso dall’attuale, ci lasciò le penne. Domani quindi ultima gara per Alcamo al PalaGrimaudo.