Come annunciato nei giorni scorsi, sono state pagate il 31 dicembre scorso, le tredicesime dei dipendenti locali Aimeri, con un provvedimento immediato della società “Terra dei Fenici” che, d’intesa con i Sindacati, si è sostituita nel pagamento delle somme, all’azienda lombarda. È stata così scongiurata la minaccia di sciopero del personale, disposta dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, che avrebbe di fatto bloccato la raccolta dei rifiuti solidi urbani nei sette Comuni serviti dall’azienda: Marsala, Alcamo, Custonaci, Erice, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice.
I liquidatori dell’ATO TP1, Antonio Provenzano e Francesco Tumbarello, avevano già manifestato piena solidarietà ai lavoratori in merito alla mancata corresponsione della mensilità di ottobre – avvenuta poi con ritardo – e avevano provveduto al pagamento degli stipendi di novembre, a fronte alla mancata risposta dell’Aimeri Ambiente alle numerose sollecitazioni per un rapida soluzione della vertenza, firmando adesso, per le tredicesime, oltre 400 bonifici per un importo di circa 450 milioni di euro.
Evitato per il momento lo sciopero, che avrebbe avuto, in particolare in questo periodo, effetti devastanti anche per la salute pubblica, con cumuli di rifiuti non raccolti e ammassati sulle strade,perdura comunque l’incertezza per le condizioni generali della Aimeri che, in questi ultimi mesi, sembra lanciare chiari segnali di difficoltà economiche.
Intanto si avvicina il momento del pagamento della mensilità di dicembre, con scadenza il 15 gennaio, per cui si profila un’analoga situazione, tant’è che si starebbe valutando una ennesima iniziativa da parte dei liquidatori dell’Ato per sostituirsi all’Aimeri nel pagamento.