Operazione dei carabinieri nel partinicese, tre arresti

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Tre arresti per coltivazione di droga, furto di energia elettrica e furto di materiale ferroso. Fine settimana intenso per i carabinieri nel comprensorio del partinicese dove sono state messe a segno due distinte operazioni. Due arresti sono scaturiti nell’ambito di uno stesso blitz che si è organizzato in territorio di Balestrate: tutto è partito da un blitz antidroga che poi ha portato alla scoperta anche di furto di energia elettrica. Ad essere stato arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di illecita coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica, Un trentenne palermitano. Ieri mattina, nel corso della perquisizione domiciliare in un’abitazione in uso all’uomo in contrada Milioto, al confine tra Balestrate e Partinico, i militari dell’Arma hanno rinvenuto una serra artigianale, alimentata con sistema di areazione e lampade alogene energizzate tramite un allaccio abusivo alla rete pubblica. Nella serra sono state trovate e poste sotto sequestro 40 piante di cannabis dell’altezza media di 60 centimetri, posizionate in vasi di plastica, oltre a tutto l’occorrente per la coltivazione della marijuana. Nel corso dell’operazione, i carabinieri hanno inoltre accertato che l’abitazione posta al piano superiore dello stesso immobile era alimentata da un allaccio abusivo alla rete pubblica e dunque si è proceduto anche all’arresto per furto aggravato di energia elettrica dell’inquilina, una 43enne palermitana. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Sempre i carabinieri, ma questa volta nella vicina Borgetto, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, nei confronti di Vito La Puma, 62enne di Borgetto, allevatore, già noto alle forze dell’ordine. A seguito della sentenza emessa dal Tribunale di Palermo, l’indagato è stato riconosciuto colpevole del reato di furto aggravato e continuato commesso a Borgetto lo scorso anno. Vito La Puma era stato infatti sorpreso dai carabinieri, all’interno di un fondo rustico, mentre stava trafugando alcune pedane da ponteggio in ferro. Inoltre, nel corso di una successiva perquisizione eseguita presso un capannone in suo uso, i militari dell’Arma avevano rinvenuto 111 pedane, 16 tombini e 74 battitacco in ferro zincato, tutti trafugati a danno di un imprenditore edile di Borgetto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo dove dovrà scontare la pena di un anno di reclusione.