Operazione antidroga, in ventinove sotto processo . Quasi tutti alcamesi

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Sono a vario titolo accusati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga, detenzione di droga, porto abusivo di armi, minacce ed estorsioni. Ieri in 29 sono comparsi davanti al Gip Maria Cristina Sala per esaminare la richiesta di rinvio a giudizio presentata dai Pm Giacomo Brandini e Alessia Sinatra. L’udienza nell’aula del carcere Pagliarelli di Palermo si è conclusa nella tarda mattinata con il rinvio a giudizio di 28 gli indagati. Per un indagato rito da scegliere. In 4 hanno scelto il rito abbreviato Per loro il processo è stato fissato per il prossimo 27 novembre.  In due hanno chiesto il patteggiamento, udienza il 9 ottobre, Altri 21 saranno processati col rito ordinario davanti i giudici del tribunale di Trapani con prima udienza il 25 novembre. Fonti di prova quelle presentate dal commissariato di pubblica sicurezza di Alcamo. Ventuno sono di Alcamo, città da dove sono partite le indagini degli investigatori del commissariato, quattro di Partinico, uno di Palermo, uno di Gibellina, Trappeto e Borgetto.

Sono coinvolti nell’operazione “Aquila” di sei anni fa e riguarda coloro i quali vennero denunciati a piede libero. Le indagini sono state condotte dagli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Alcamo che mentre erano impegnati in questi accertamenti scoprirono un vasto giro di stupefacenti sfociato poi nell’operazione “Oro bianco”.  La droga, cocaina soprattutto, ceduta a 70 euro a dose. Due degli indagati nel novembre del 2018 si allenavano a sparare  con una pistola calibro 7,65 Browing contro cartelli stradali della SS 113. Durante le indagini è stata fatta luce su un paio di episodi in cui gli spacciatori minacciavano genitori e giovani non in regola con i pagamenti per l’acquisto di droga. La droga principalmente cocaina, come risulta dalle indagini, veniva acquistata a Palermo e Partinico. Cocaina che veniva spacciata anche nei vicini comuni di Castellammare del Golfo, Balestrate, Trappeto e Partinico.  Determinanti ai fini delle indagini sono state le intercettazioni e anche l’esame dei video dove veniva venduta la cocaina: in particolare in una sala giochi e in un magazzino alla periferia di Alcamo. Uomini e donne coinvolti nell’inchiesta durante la quale la polizia scoprì un’altra organizzazione che operava sempre ad Alcamo e che sfociò nella operazione antidroga denominata “Oro bianco” del 2019.