Ambra Angiolini restituisce l’attualità del primo no, quello dell’alcamese Franca Viola che negli anni sessanta disse no al matrimonio riparatore e portò in tribunale chi l’aveva violata. E’ corsa al selfie con Ambra Angiolini la nota attrice che di recente ha interpretato Olivia Denaro, portando in scena il monologo tratto dall’omonimo libro di Viola Ardone che trae spunto proprio dalla vicenda di Franca Viola. Alla fine di ogni replica al teatro Al Massimo di Palermo il pubblico ha applaudito e si è commosso ed immedesimato talmente nella narrazione della storia di Franca Viola che si è scatenata una vera e propria corsa al selfie con Ambra che, nei panni di Olivia, ha raccontato non la storia di Franca ma il sentire di chi come lei ha scelto di essere libera. E Franca Viola diventa una vera e propria influencer, quando il neologismo assume un significato sociale davvero importante: riuscire ad influenzare ed indirizzare positivamente la società parlando di emancipazione e libertà. Un sentire che è stato raccontato così bene dall’attrice, tralasciando effetti scenici e atti processuali, scatenando una vera e propria Ambra-mania, traslata in una positiva affezione a Franca Viola. Sul palco viene offerta la possibilità di scoprire Franca e la possibilità di giustizia e verità per le donne. “Io non sono di proprietà di nessuno, nessuno può costringermi ad amare una persona che non rispetto, l’onore lo perde chi fa certe cose, non chi le subisce” disse Franca al processo che condannò il suo rapitore. “Vorrei tanto incontrare Franca Viola, donna coraggiosa” ha detto speranzosa la nota attrice. Franca Viola ricevette gli auguri del presidente della Repubblica Saragat, del presidente del Consiglio Leone, e fu ricevuta da Paolo VI e Giorgio Napolitano l’8 marzo del 2014. Per l’abrogazione del famigerato art. 544 sulle nozze riparatrici si dovettero aspettare 16 anni dal suo no. Quella di Franca Viola è l’attualità di una storia che deve essere raccontata e che soprattutto deve essere ascoltata perché la sua lotta è stata, e sarà, quella per l’evoluzione sociale della donna in Italia che ha avuto riflessi significativi anche nella legislazione, grazie all’esemplare ribellione di Franca, donna siciliana esempio di libertà.