Omicidio “Nicoletta Indelicato”, ergastolo per la marsalese Margareta Buffa, confermato in appello

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Omicidio Nicoletta Indelicato, la giovane venticinquenne marsalese, di origine romena, uccisa nel 2019 da Carmelo Bonetta e Margareta Buffa. Dopo la condanna emessa in primo grado,  la Corte d’Assise d’Appello di Palermo ha confermato il massimo della pena nei confronti della Buffa, anche lei, come la sua vittima,  di origine romena e residente a Marsala. Entrambe, da bambine, erano state adottate da famiglie marsalesi. La notte tra il 16 e il 17 marzo 2019, Nicoletta fu uccisa con 12 coltellate e date alle fiamme; il corpo fu ritrovato due giorni dopo nelle campagne di Contrada Sant’Onofrio, a Marsala.

Un crudele omicidio che scosse profondamente la collettività marsalese e per il quale vennero condannati gli “amici” di Nicoletta. In particolare, confronti di Carmelo Bonetta, reo confesso, con rito abbreviato, nel 2020 è stata emessa una condanna a 30 anni di reclusione, confermata in Appello e poi in Cassazione lo scorso aprile. L’uomo è ed oggi detenuto presso il carcere “Pagliarelli” di Palermo. Margareta Buffa, 31 anni, invece, dopo la prima condanna all’ergastolo emessa dalla Corte d’Assise di Trapani lo scorso febbraio 2021 per concorso nello stesso omicidio, aveva presentato ricorso in Appello.

Una pena, quella della Buffa, superiore al suo complice, infatti, secondo l’accusa, Margareta Buffa aveva pianificato l’omicidio di Nicoletta Indelicato, agendo con lucidità e malvagità. Inequivocabile quanto sottolineato dal Pubblico Ministero, Maria Milia, al termine della requisitoria: “La Buffa ha depistato, occultato, denigrato la personalità di Nicoletta e ha reso dichiarazioni fuorvianti. Il suo alibi è maliziosamente preordinato e falso. Non è vittima di Carmelo Bonetta, come vorrebbe fare credere”. Oggi la trentunenne è detenuta presso il carcere di Agrigento.