Omicidio di Trapani, l’amante del marito fermata per concorso in omicidio

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    Concorso in omicidio premeditato con l’aggravante della crudeltà. È questa l’accusa con cui la Procura di Trapani ha disposto, ieri, il fermo per Giovanna Purpura, 39 anni, l’amante di Salvatore Savalli, per il quale Procura aveva già riformulato l’accusa da omicidio volontario aggravato in omicidio premeditato con l’aggravante della crudeltà della moglie Maria Anastasi, 39 anni, al nono mese di gravidanza e madre di tre figli minorenni, uccisa e data alle fiamme mercoledì scorso nelle campagne di Trapani.

     

    Frattanto è emerso che la donna sarebbe stata assassinata con almeno 8 colpi di piccone al capo. Secondo l’esito dell’esame autoptico, il decesso sarebbe avvenuto prima che il suo corpo venisse dato alle fiamme. Le lesioni provocate infatti, sono ritenute idonee a provocarne la morte. Tuttavia la certezza si potrà avere solo quando gli anatomo-patologi esamineranno il frammento di tessuto polmonare prelevato durante l’autopsia.

     

    Salvatore Savalli, davanti al Gip che ne ha convalidato il fermo, disponendo la custodia cautelare in carcere, aveva negato ogni responsabilità e aveva accusato la sua amante di aver ammazzato a picconate sua moglie durante una lite, e di aver poi incendiato il corpo.

    I due amanti, dunque, si accusano a vicenda.

     

    L’attenzione degli inquirenti era stata rivolta fina da subito anche sull’amante dell’uomo, che era stata sentita, nella prima fase delle indagini, come persona informata dei fatti, ma non aveva convinto con il suo racconto di aver assistito impotente al delitto, perché «terrorizzata».

     

    «L’indagine è in continua evoluzione» ha dichiarato il procuratore Marcello Viola.

     

    Questa mattina, intanto, l’amministratore Apostolico della Diocesi di Trapani, l’arcivescovo Alessandro Plotti, ha fatto arrivare al parroco del Santuario della Madonna di Trapani, Padre Gino Giovannelli, un breve messaggio per i familiari di Maria Anastasi di cui oggi si celebrano i funerali, tra cui si legge: “Desidero rendermi presente con queste poche parole, ma cariche di pietà, di commozione e di amicizia, alle esequie di Maria Anastasi, così brutalmente e ferocemente uccisa da chi ha perso ogni dignità umana in un degrado morale abissale.

    “Sono vicino con la preghiera e con una particolare Benedizione alla famiglia della vittima, dei suoi figli, convinti che in questa inimmaginabile tragedia, si deve trovare conforto nella fede e nella condivisione più fraterna di tante persone buone e costruttive”.

     

    (Nella foto: Giovanna Purpura)