Nuovo ospedale di Alcamo, unanimità in consiglio comunale. Autorizzata Regione

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Voto unanime, senza se e senza ma, al consiglio comunale di Alcamo che ha così sancito un decisivo asso avanti nella realizzazione del nuovo ospedale di contrada San Gaetano. Dopo i quesiti posti all’ingegnere capo dell’ASP di Trapani, Francesco Costa, responsabile del procedimento, il parlamentino cittadino ha dato parere positivo per autorizzare l’ASP, quindi l’assessorato regionale, a predisporre la necessaria variante allo strumento urbanistico. In questa maniera in quella zona, attualmente area bianca, saranno riapposti dalla Regione i vincoli. Nel contempo lo stesso assessorato, sempre con il parere positivo del consiglio comunale di Alcamo, procederà alla dichiarazione di pubblica utilità. Con il decreto che dovrà adesso essere redatto ed approvato dal governo regionale scatteranno definitivamente nuovi vincoli e pubblica utilità, passaggi necessari a definire le pratiche di esproprio per l’opera che ha ricevuto la copertura totale di ulteriori 31 milioni di euro. I fondi rientrano fra quelli assegnati per investimenti all’ASP di Trapani.

Anche in materia di esproprio ci sono importanti novità che dovrebbero portare a compimento tutte le procedure senza ricorsi e altre lungaggini burocratiche. L’Agenzia delle Entrate ha infatti consegnato i suoi studi sul valore dei terreni che, alla luce di tale relazione, verranno adesso acquisiti ad un prezzo maggiore di oltre il doppio. La prima proposta dell’ASP, infatti, prevedeva 18 euro al metro quadro mentre quella dell’Agenzia delle Entrate ha stabilito una cifra che sfiora i 40 euro per ogni metro quadrato di terreno espropriato. 38 particelle del foglio di mappa 28 di contrada San Gaetano, per un totale di circa 34.000 metri, saranno quindi espropriate per realizzare il nuovo ospedale di Alcamo o, per essere tecnicamente più precisi in base alla corretta dicitura, il nuovo presidio sanitario polivalente. L’ASP di Trapani aveva pubblicato nel maggio dello scorso anno l’avviso di avvio del procedimento espropriativo dei terreni. Alcuni dei proprietari avevano sollevato opposizioni senza però ricorrere a contenziosi giudiziari. Adesso il parere positivo espresso ieri dal consiglio comunale e lo studio completato dall’Agenzia delle Entrate dovrebbe evitare bracci di ferro. Dopo quarant’anni di chiacchiere il nuovo ospedale di Alcamo potrebbe davvero vedere la luce.