Il servizio mensa scolastica era appena ripreso a Trapani ma è durato da Natale e Santo Stefano. Ieri la refezione nelle scuole di competenza comunale, materne ed elementari del capoluogo trapanese, è stato nuovamente interrotto. La decisione è arrivata dal TAR e rimarrà in vigore almeno fino al prossimo 21 febbraio. I giudici amministrativi avevano già sospeso una prima volta il servizio, dopo la prima aggiudicazione, per un ricorso presentato da una delle partecipanti alla gara d’appalto. Adesso un nuovo stop sempre su provvedimento del giudice monocratico del Tar Sicilia. Il Comune di Trapani è stato quindi obbligato a sospendere “con effetto immediato il servizio di erogazione della mensa scolastica nelle scuole dell’infanzia e primaria con orario pomeridiano, fino alla data del 21 febbraio, data in cui il giudice si pronuncerà nel merito”.
L’amministrazione comunale trapanese ha già preannunciato di essere pronta ad appellarsi. L’Avvocatura interna all’ente locale è stata infatti incaricata di formulare apposita richiesta di revoca del provvedimento di sospensione del servizio. “Rispettiamo il decreto del TAR- hanno dichiarato il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, e l’assessore Vincenzo Abbruscato – ma allo stesso tempo vorremmo rispettare i diritti delle utenze scolastiche, in particolar modo quello ad avere la mensa nelle scuole”. Adesso bisognerà attendere la pronuncia del TAR e quindi, per altri dieci giorni, niente pasti caldi nelle scuole comunali del capoluogo trapanese. Poi la vicenda potrebbe andare ancora avanti a colpi di carta bollata.
