Sciopero a oltranza per rivendicare il diritto al pagamento degli stipendi arretrati e per l’assenza di certezza sul loro futuro occupazionale e sul mantenimento della società di cui la Provincia regionale di Trapani detiene il 100 per cento delle quote azionarie. È stato intrapreso ieri dai lavoratori della società di multiservizi Megaservice.
A renderlo noto è la Cgil di Trapani che, insieme a Cisl e Uil, da anni è al fianco dei lavoratori in questa delicata vertenza.
I 71 lavoratori, che ieri mattina si sono riuniti in assemblea sindacale permanente, non intendono retrocedere sulle loro decisioni fino a quando la Provincia regionale e la Megaservice non daranno loro risposte concrete.
La protesta è scaturita dall’incontro che si è svolto tra sindacati e Megaservice lo scorso 11 dicembre e a conclusione del quale i rappresentanti della società non hanno fornito, tra le altre cose, garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali.
Tra le richieste avanzate, sindacati e lavoratori chiedono l’immediato pagamento degli stipendi arretrati (il saldo dello stipendio di settembre e le mensilità di ottobre, novembre e dicembre), la ricapitalizzazione della società e la revoca della convenzione tra Provincia Regionale e Consiglio di amministrazione della società che prevede l’affidamento di servizi e lavori edili per un totale di soli 550 mila euro, cifra che, per le organizzazioni sindacali, rappresenta “l’anticamera della chiusura della società”.
“Alla Provincia regionale – dice la segretaria generale della Cgil Mimma Argurio – chiediamo di riaprire il tavolo tecnico istituito lo scorso dicembre e di cui fanno parte la commissaria straordinaria e il segretario generale dell’Ente, il presidente del consiglio provinciale, i rappresentanti della Megaservice e i sindacati”.
Intanto, oggi, prevista la partecipazione dei lavoratori al consiglio provinciale, mentre i sindacati hanno chiesto di incontrare, alla fine del consiglio il presidente Giuseppe Poma e i capi gruppo consiliari.