Le Vie dei Tesori chiude in bellezza, ad Alcamo +15% di visitatori (Intervista)

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Le Vie dei Tesori è riuscita a superare sé stessa, raggiungendo ben 255 mila presenze in quasi tre mesi di festival. Ad Alcamo, visitati il collegio dei gesuiti, il baglio Florio e lo stabilimento Florio, il castello dei conti di Modica, il castello di Calatubo. Ma non è tutto, perché i visitatori hanno potuto ammirare anche diverse chiese, come quella dell’Annunziata e la chiesa della Badia Nuova. Quest’anno, particolare importanza hanno avuto anche il museo d’arte contemporanea, il museo degli strumenti musicali etnici donati da Fausto Cannone e, infine, il museo di arte sacra, situato all’interno della Chiesa Madre e che raccoglie opere pittoriche, scultoree e d’oreficeria risalenti al periodo che va dal XIII al XX secolo. Una novità, invece, la visita alla Cuba delle Rose e al monumento Ciullo d’Alcamo, presso villa Cassarà, installato dallo stesso scultore, Mariano Cassarà, quasi trent’anni fa nella sua abitazione.