Le ‘Vele’ di Legambiente premiano San Vito Lo Capo. Retrocede Pantelleria

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Acque cristalline e una gestione sostenibile del territorio. E’ stata pubblicata da Legambiente e dal Touring Club la nuova Guida Blu sulla qualità delle coste dei mari e laghi italiani. Una risorsa preziosa per chi desidera scegliere la propria meta estiva con un occhio di riguardo alla responsabilità e alla qualità ambientale.  Legambiente ha scandagliato la penisola e le isole, attribuendo a ogni comprensorio turistico da una a un massimo di 5 vele. In particolare, le “Vele”, assegnate sulla base di dati raccolti da Legambiente, rappresentano un simbolo di eccellenza.  Fra le località italiane inserite nella guida blu, 39 sono quelle siciliane, quest’anno però con nessuna ai vertici, vale a dire con il conferimento delle 5 vele, il massimo del riconoscimento. Ed è la prima volta in vent’anni di vita della guida “Il mare più bello” che stimola e orienta le villeggiature di quanti preferiscono scegliere la propria meta estiva all’insegna della responsabilità e della qualità ambientale. Delle 39 località premiate ben dieci si trovano in provincia di Trapani, 6 in quella di Palermo e cinque nell’agrigentino. La Sicilia ha perso le 5 vele che erano appannaggio di Pantelleria scesa adesso addirittura a tre. In testa c’è però San Vito Lo Capo, unico mare a quattro vele nella nostra regione assieme a quello di Salina. Salgono a quota re vele di Legambiente Custonaci e Favignana. Stesso riconoscimento per Marsala, Pantelleria, Sciacca, Mazara del Vallo, Ustica e Portopalo di Menfi che, fino a poco tempo fa, aveva il massimo del riconoscimento. Due vele per Balestrate, Erice, Tre Fontane, Triscina e Isola delle Femmine. Infine una vela per il mare di Cinisi. Le “Vele”, assegnate sulla base di dati raccolti meticolosamente, rappresentano un simbolo di eccellenza che va oltre la semplice purezza delle acque e che abbraccia anche la qualità ambientale complessiva e i servizi offerti dalle località.