La Sicilia da domani è ‘zona bianca’. Meno restrizioni anche al ristorante

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Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato il decreto nella tarda mattinata. Da domani la Sicilia ritornerà zona bianca, proprio all’immediata vigilia dell’attesa tornata elettorale per le amministrative. Annuncerà il ritorno della Sicilia in zona bianca. L’addio al giallo doveva avvenire lunedì ma è stato anticipato a domani in quanto ieri era già il quattordicesimo giorno nel quale la Sicilia è riuscita a mantenere i parametri da zona bianca. I nuovi casi in una settimana sono infatti calati del 18 per cento.

“Un trend di diminuzione dei contagi ormai consolidato – ha detto l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza – ma il passaggio in zona bianca non deve essere interpretato come un dato politico, come non era una decisione politica la zona gialla”. Sul fronte delle vaccinazioni la Sicilia non è ancora arrivata al 70% ma l’obbiettivo, sempre secondo Razza, è di raggiungere l’80 per cento di copertura vaccinale entro il mese di ottobre” Ci sono province che hanno fatto un gran lavoro, come Palermo, altre che sono in ritardo come Messina, Siracusa e Catania. In mezzo c’è quella di Trapani. Con il ritorno in zona bianca cadono quasi tutte le restrizioni. In vigore restano sostanzialmente l’obbligo del distanziamento di almeno un metro, l’UTILIZZO DELLA MASCHERINA, l’igienizzazione delle mani e il DIVIETO DI ASSEMBRAMENTO, sia all’aperto che al chiuso.

Nelle zone bianche è consentito organizzare feste private successive a cerimonie religiose o civili, dunque matrimoni, cresime, comunioni, battesimi ma anche compleanni, feste di laurea e anniversari. Per parteciparvi però bisognerà  avere una delle 3 certificazioni verdi previste dai decreti attualmente in vigore: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione, tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento. Con la zona bianca cambia qualcosa anche per la ristorazione. Il consumo al tavolo negli spazi al chiuso è  consentito per le attività dei servizi di ristorazione senza limiti alle persone sedute al tavolo ma sempre con il Green Pass