La crisi in agricoltura. I viticoltori: “Senza aiuto il settore crolla”

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Qualcuno ha organizzato la squadra per iniziare le operazioni di vendemmia nell’alcamese iniziata già da qualche giorno a partire da stamane. Non si sono fatti scoraggiare dalle previsioni meteo e tra i filari dei vigneti grande movimento. Intanto nella Cantina Sociale Europa, si è svolto un incontro tra i rappresentanti dei comuni di Marsala, Petrosino e Mazara del Vallo, il vescovo Monsignor Angelo Giurdanella, e gli amministratori delle cantine Europa e Colomba Bianca. Al centro dell’incontro la grave crisi che sta travolgendo il settore agricolo locale, con particolare focus sul comparto vitivinicolo. Durante l’incontro sono emerse le difficoltà strutturali che, aggravate dalle avversità climatiche e dai persistenti problemi idrici, hanno ulteriormente compromesso la produzione agricola, già in forte difficoltà negli anni precedenti. I sindaci Massimo Grillo (Marsala), Giacomo Anastasi (Petrosino) e Salvatore Quinci (Mazara del Vallo), hanno sottolineato che c’è l’urgenza di affrontare la crisi agricola come una priorità assoluta, da fronteggiare in maniera unitaria. Il rischio concreto è che, nei prossimi mesi, molte aziende agricole siano costrette a chiudere, con gravi conseguenze per l’occupazione e l’economia dell’intero territorio.

Per far fronte a questa situazione su proposta dei sindaci, è stato deciso di predisporre un documento unitario, da condividere con i Consigli comunali delle tre città, i parlamentari del territorio e con gli operatori del settore. Questo documento sarà presentato ai governi regionale e nazionale per sollecitare interventi a sostegno dell’agricoltura. Monsignor Giurdanella ha messo a disposizione il seminario vescovile come sede per un prossimo incontro  allargato ai rappresentanti del settore agricolo e ai Consigli comunali di Marsala, Petrosino e Mazara del Vallo, con l’obiettivo di rafforzare la richiesta di aiuto.
Tale iniziativa rappresenta un primo passo verso una strategia condivisa per salvaguardare un settore vitale per l’economia locale e per scongiurare il collasso di numerose aziende agricole.