Intrecci con gli States, arrestato il borgettano Frank Rappa. Indagini con FBI

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Metodi morbidi e più accomodanti per garantirsi un giro d’affari più facile da gestire. Un’indagine tra le due sponde dell’oceano che ha portato all’arresto di 6 persone nel palermitano e contemporaneamente di altre 10 a New York per mano dell’Fbi. L’inchiesta ha portato allo smantellamento di un notevole giro d’affari grazie a un sistema di estorsioni su numerose attività economiche del mondo della ristorazione. Uno dei protagonisti di tali illecite condotte, secondo gli investigatori, è il vecchio capomafia di Borgetto, Francesco “Frank” Rappa, 81 anni. Ritenuto un padrino di Cosa nostra della vecchia scuola, dopo la sua ultima scarcerazione Rappa è stato intercettato al telefono con alcuni componenti del clan newyorkese dei Gambino. Per la sua esperienza, “Frank”, e nelle conversazioni con i boss statunitensi il vecchio padrino dà consigli sulle strategie da adottare per allargare il giro d’affari e mantenere in piedi il sistema del racket. Rappa consiglia ai cugini di far pagare meno agli esercenti e di adottare metodi meno violenti. Rappa nel 1971 venne arrestato a New York per il ritrovamento di 82 chili di eroina nascosti dentro una Cadillac imbarcata a Genova, e successivamente negli anni Novanta e nel 2004 è finito in manette in Italia con l’accusa di associazione mafiosa perché ritenuto reggente della famiglia di Borgetto. Ora è finito nuovamente sotto inchiesta per le sue chiacchierate con i clan newyorkesi. Nel 1979 indagò su di lui anche il capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano, che pochi mesi prima di essere ucciso stava cercando di delineare la rete di contatti tra la mafia siciliana e quella statunitense. Il provvedimento di fermo che ha portato agli arresti è stato adottato dal procuratore capo Maurizio de Lucia, dalla procuratrice aggiunta Marzia Sabella e dal sostituto Giovanni Antoci. Gli arrestati a Palermo sono Francesco Rappa, 81enne, ritenuto il patriarca mafioso di Borgetto; Giacomo Palazzolo, balestratese di 77 anni, Giovanbattista Badalamenti, 69enne di Torretta; i cugini Salvatore Prestigiacomo di 50 e 54 anni; Isacco Urso, nato a Verbania ma residente a Torretta e la palermitana 39enne Maria Caruso.