In Sicilia dal podio al 325° posto. Alcamo crolla nella “differenziata”

0
68

Un comune siciliano su tre ha raggiunto, nel 2019, la soglia del 65 per cento di raccolta differenziata, così come richiesto dall’Unione Europea per essere in regola. Ai 133 enti locali virtuosi se ne aggiunge un centinaio stabilmente sopra il 50 per cento e che viaggia quindi verso gli obiettivi di legge. Secondo i dati aggiornati alla fine del 2019, pubblicati sul sito del dipartimento regionale acqua e rifiuti, la media regionale è del 40,19 per cento. Rispetto all’anno precedente, al 2018, i comuni siciliani virtuosi nella raccolta differenziata sono saliti di ben 54 unità.

Fra le prime posizioni in classifica ci sono San Cipirello, quinto assoluto con l’87% della differenziata, a breve distanza Giardinello e San Giuseppe Jato. Oltre il 70% ci sono anche Montevago, Salemi, Montelepre, Trappeto, Pantelleria, Valderice, Mazara del Vallo,
Petrosino e Balestrate. Sono al di sopra del 65% di differenziata, la soglia richiesta dall’Europa, anche Poggioreale, Calatafimi, Cinisi, Menfi, Corleone e Gibellina. La provincia più virtuosa è quella di Ragusa a guidare con una media annua nel 2019 del 59,6 per cento, seguita proprio da Trapani che ha raggiunto il 57,4% complessivo.

Molto indietro è scivolato invece il comune di Alcamo che, in Sicilia, invece, era stato tra i primi a raggiungere notevoli standard venendo addirittura additato come tra i più virtuosi a livello nazionale. Nel territorio alcamese la media dello scorso anno è crollata al
37,4% con cifre che sono sprofondate non appena il sindaco Surdi ha emanato quell’ordinanza, nel mese di aprile 2019, che doveva essere urgente e contingibile e che invece è ancora in vigore.

La percentuale è quindi precipitata dal 54,4% di marzo al 40 di aprile e fino al 25,2% del mese di agosto. Poi c’è stata una piccola risalita con oscillazioni fra il 30 e il 32% che hanno dato, per lo scorso anno, un totale del 37,4. Ma togliendo i primi tre mesi del 2019, quelli in cui non era ancora in vigore il provvedimento straordinario che ha disposto di miscelare RSU ed organico, Alcamo sarebbe ad una media al di sotto del 30%, davvero da ‘maglia nera’.