ll tasso di crescita delle imprese siciliane nel secondo trimestre 2022 si attesta in terreno positivo con un confortante +0,58%, supera di poco la media italiana +0,54%%, così come la media relativa all’area geografica Sud-Isole +0,55%. La Sicilia, nel periodo aprile-giugno di quest’anno, chiude con un saldo positivo con 2.779 aziende. La Sicilia è al quarto posto a livello italiano sia per saldo che per numero d’imprese al 30 giugno scorso; e comunque, si attesta per crescita all’ottavo posto tra le regioni italiane per imprese registrate. Sono i dati di ‘Movimprese’ relativi alla nati-mortalità, forniti dall’Osservatorio di Unioncamere Sicilia. “Sono dati, quelli siciliani, che ci confortano molto – dice Pino Pace, presidente Unioncamere Sicilia – forse siamo davvero nella fase della vera ripresa. Veniamo da un periodo di pandemia durato oltre due anni, e non è ancora conclusa come sappiamo dai numeri di queste settimane. A questo va aggiunta la guerra in Ucraina e i prezzi delle materie prime, di carburanti ed energia schizzati alle stelle. Per le imprese siciliane è quasi una catastrofe, tuttavia – aggiunge –, chiediamo il secondo trimestre di quest’anno con quasi più 2.800 aziende. Gli imprenditori siciliani hanno fatto di tutto per resistere e ricominciare, alla politica continuiamo a chiedere di sostenere le imprese”, conclude Pace. Al quarto posto per imprese registrate c’è Trapani. Dai dati emerge che la forma giuridica maggiormente preferita è la società di capitale. Il tasso di crescita delle ditte individuali, sempre nel secondo trimestre, in Sicilia è 0,55%”.
