‘Imago’, contratto di costa fra tre FLAG della pesca e 25 comuni. Coordinatore l’alcamese Ferrarella

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Tre FLAG insieme per realizzare il contratto di costa Imago che vede, come soggetto capofila il FLAG ‘Golfi di Castellammare e di Carini’. Al suo fianco anche i GAL ‘Torri e Tonnare del litorale trapanese’ e ‘Isole di Sicilia’. Nei giorni scorsi si è già insediato il Comitato Tecnico Scientifico a supporto del processo di attivazione di I.M.A.G.O. Istituita anche una cabina di regia composta dai tre presidenti Pietro Puccio, di ‘Golfi di Castellammare e Carini’, Giovanni Basciano, di Isole di Sicilia e Salvatore Quinci, di Torri e Tonnare del Litorale Trapanese. Del comitato tecnico scientifico fanno invece parte Gianni Cecere, Roberto Spataro, Salvatore Ferrara, Francesco Seidita, Giuseppe Chiofalo, Carlo Pisciotta, Marco Scarpinato, Davide Bruno e Dorotea Di Trapani. Il coordinatore delle attività sarà l’alcamese Andrea Ferrarella.

La funzione del Comitato è quella di indirizzo tecnico-scientifico per le attività di animazione e co-progettazione di IMAGO con gli operatori dei territori coinvolti. II Contratto di Costa è uno strumento di programmazione partecipata che ha l’obiettivo di immaginare nuovi scenari di sviluppo sostenibile per le aree di riferimento in una logica di coinvolgimento ed ascolto delle istanze territoriali. II Contratto di Costa I.M.A.G.O. dovrà seguire i principi di sussidiarietà, quindi collaborazione fra istituzioni, cittadini e categorie del territorio; sviluppo locale partecipato attraverso il prioritario ricorso alla partecipazione come unica modalità di interrelazione capace di cogliere l’identità territoriale e trasferirne i caratteri distintivi nelle scelte strategiche di sviluppo locale; sostenibilità con le comunità insediate che definiscono in modo condiviso le misure per la riqualificazione dei territori.

Saranno quindi perseguiti molteplici obiettivi: sicurezza, mitigazione e prevenzione dei rischi, riequilibrio ambientale e valorizzazione paesaggistica, uso sostenibile delle risorse, fruizione turistica sostenibile e diffusione della cultura del mare e della blue economy. Ben 25 i comuni coinvolti, dalle isole Eolie e fino a Pantelleria passando da Lipari, Ustica, Favignana, Trapani, Mazara del Vallo, Petrosino, Marsala, Paceco, Valderice, Custonaci, San Vito Lo Capo, Erice, Castellammare, Balestrate, Trappeto, Capaci, Carini, Cinisi, Terrasini, Isola della Femmine e anche Alcamo.