Il rito secolare della vendemmia, Cassarà: ” prodotto sano e di buona qualità”

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Cantine aperte e vendemmia in corso ufficialmente da lunedì iniziata con una quindicina di giorni di anticipo poiché caldo e siccità hanno fatto maturare le uve. Il prologo della vendemmia dove si coltiva il Pinot.  Si tratta di uve pregiate. Nelle cantine dell’alcamese Fiumefreddo, San Francesco di Paola e Sant’Antonio tutto venduto il vino sfuso bianco. La vendemmia è  l’epilogo del lavoro degli agricoltori, che oggi possono usufruire di mezzi che alleggeriscono il peso della dura fatica nei campi.

Si inizia raccogliendo sia le uve bianche che quelle nere. La Sant’Antonio mediamente ammassa nelle stagioni buone dai 65 mila ai 70 mila quintali. Dagli introiti degli agricoltori alcamesi, dei quali un buon 90 per cento si occupa di viticoltura, gira l’economia locale Ottimi i vini delle tre cantine. E negli anni sono sorte decine di etichette per il vino imbottigliato.  Si punta anche sulla vendemmia verde. L’economia nazionale, introducendo misure specifiche per lavoratori e aziende. Il giro d’affari, a seconda le annate, va dai 15 a 20 milioni di euro che entrano ad Alcamo. In una stagione complessa per la siccità le cantine hanno anticipato l’apertura di una quindicina di giorni a causa anche del caldo “poiché la produzione è buona” dice Antonino Grillo  presidente della San Francesco di Paola. Su un punto concordano anche Salvatore Orlando e Antonino Provenzano, presidenti rispettivamente della Fiumefreddo e Sant’Antonio  che rispetto alle annate normali si registra un calo del 25-30 per cento a causa della siccità. L’ imprenditore vitivinicolo Antonello Cassarà conferma che il “prodotto è sano e di buona qualità”.

Sono complessivamente mille e 850 i soci nelle tre cantine. Oltre 900 alla Fiumefreddo che ammassa 300 mila quintali di uva con una produzione di vino quasi tutto bianco di 240 mila ettolitri che equivalgono a due milioni e 400 mila litri di vino. Tutti seguono la via dell’imbottigliamento, e la Sant’Antonio, oltre  a vendere vino sfuso da alcuni anni ha conquistato mercati in Francia, Inghilterra e Germania grazie ai contenitori bag in box. Pagato in questi giorni il secondo acconto stabilito in 5 centesimi al chilo per la Sant’Antonio e San Francesco di Paola per la vendemmia 2023. Otto centesimi invece liquidati dalla Fiumefreddo.  Per quanto riguarda l’acconto sul conguaglio per la vendemmia in corso i prevede 40 centesimi base venti. Un vendemmiatore viene pagato 65 euro al giorno più le spese per la messa in regola. Nella maggior parte dei vigneti viene utilizzata la vendemmiatrice meccanica al costo di 350-40 euro ad ettaro.