La giunta municipale di Alcamo ha approvato la delibera per la messa in sicurezza della zona nord del monte Bonifato per evitare la caduta massi. Gli interventi per i quali si stima che occorrano due milioni di euro sono stati inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche. Un fronte di rischio frane lungo circa due chilometri, quella di San Nicola e compresa la zona dalla quale nel novembre dello scorso anno si è staccato il masso che aveva sfondato il tetto di un’abitazione e si era sfiorata la tragedia. Poi l’intervento del SAF dei vigili del fuoco ha consentito di rimuovere un altro masso pericolante mentre il comune di Alcamo ha allertato il servizio nazionale speleologico. Quelle case alle falde del monte Bonifato, nella zona che va dal bottino e fino a San Nicola, sono in area a forte rischio. Il problema sta nel reperimento dei fondi per mettere in sicurezza l’area e ora il Comune si sta muovendo in tale direzione. La protezione civile del comune di Alcamo assieme allo CNSASS hanno eseguito la mappatura del territorio a rischio. Ora serve il progetto per il quale si stima una spesa di 200 mila euro. I tempi di attuazione non sembrano brevi ma bisogna sollecitare gli enti a tutti i livelli per ottenere i fondi necessari per i lavori in modo da accelerare la messa in sicurezza allo scopo di prevenire altre situazioni di pericolo rappresentato dalla caduta massi.