Il 21 settembre riapre il castello dei conti di Modica di Alcamo

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Il castello dei conti di Modica riapre le porte. La cerimonia di riconsegna dell’antico maniero, salvo rinvii, è stata fissata per sabato 21 settembre. I lavori come da contratto avrebbero dovuto essere ultimati lo scorso 31 maggio. Ma si sono ulteriormente allungati i tempi per come succede quasi sempre  quando si tratta di lavori pubblici per perizie di variati. Sono stati completati ma la riapertura è stata bloccata in attesa di risolvere il problema delle pompe di calore. Problema ancora insoluto che non ostacola la riapertura, come dicevamo fissata per sabato 21 settembre. Sono iniziati nel mese di novembre dello scorso anno.  Le opere  grazie al contributo del GAL per una spesa di oltre 400 mila euro.  Hanno riguardato il piano terra, la scala in marmo rosso che si trova al lato nord, le strutture lignee corrose dalle tarme, i tetti perché quando pioveva entra abbondante acqua, il cortile e il camminamento dove si trovano le merlature. Intonaci e impermeabilizzazioni e le coperture del tetto per evitare infiltrazioni di acqua durante le piogge per come accadeva da tempo.  La progettazione è dell’architetto Vincenzo Arduino che si è occupato anche del coordinamento per la sicurezza. I lavori hanno riguardano anche la rifunzionalizzazione dell’Enoteca Regionale della Sicilia occidentale, con sede al castello. La zona di piazza della Repubblica oggi è un discutibile cantiere all’aperto che continua a sollevare un mare di perplessità e polemiche. Spazi colorati, restringimenti, cubi di lamiere lungo la strada e già collocati quasi 40 cartelli stradali tra la via Barone San Giuseppe, Navarra e Piazza della Repubblica dove invece di piantare alberi continuano ad essere installati antenne per cellulare. Ce ne sono già 4.