Guerra Ucraina-Russia, in Italia è allarme per un possibile rischio di attacchi hacker. Da sabato, aveva avvertito la Computer Security Incident Response Team, “erano attesi attacchi informatici provenienti dalla Russia e da Paesi orientali, indirizzati su vasta scala anche verso l’Italia, probabilmente in virtù degli aiuti umanitari che si stanno offrendo al popolo ucraino”. La notizia era stata diffusa dall’agenzia di stampa AdnKronos intorno alle 22,30 ma già gli hacker erano entrati nei server del Comune di Alcamo. Non sappiamo ancora se l’intrusione si sia verificata nell’ambito della guerra in corso fra Russia e Ucraina ma di certo l’attacco c’è stato e risale proprio alla giornata di sabato. Immediatamente si è messa all’opera la direzione 6 e soprattutto il responsabile tecnico informatico del comune, Antonio Sindona.
Da ieri il personale è all’opera ma tutto è ancora in tilt e lo sarà almeno fino a domani. Il sito istituzionale funziona ma gli uffici non hanno alcuna possibilità di effettuare operazioni burocratiche e finanziarie. I danni non dovrebbero essere comunque notevoli e anche i dati sarebbero rimasti integri. Le cose sarebbero quindi meno gravi del previsto proprio perché le postazioni del comune di Alcamo erano tutte quante spente in quanto il personale, nel week-end, non è presente negli uffici. Di certo quasi tutte le attività consentite dai server sono state bloccate e i tecnici informatici stanno operando con estrema cautela per evitare danni irreparabili. Resta da capire se l’attacco hacker sia davvero arrivato dall’attacco russo all’Ucraina o da qualche buontempone che ha voluto rendere reali le preoccupazioni sollevate dalla Computer security Incident Response.
