Giovani immigrati, del centro SAI di Bonagia, a lezione di educazione stradale

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Educazione stradale per gli ospiti del centro SAI di Valderice/Bonagia, gestito dalla Cooperativa Sociale Badia Grande. Una serie di lezioni, alle quali hanno partecipato 32 giovani immigrati, è stata tenuta dal comandante della polizia municipale di Valderice e di Pantelleria Vito Simonte coadiuvato dall’ispettrice Caterina Iovino. I ragazzi di diverse nazionalità (Bangladesh, Gambia, Tunisia, Guinea, Costa d’Avorio ed Egitto), di età compresa fra i 16 ed i 27 anni, hanno seguito le lezioni di educazione stradale con attenzione, intervenendo e poi rispondendo ai quesiti posti dai docenti. Le differenze culturali e linguistiche non sono state per nulla un ostacolo grazie alla mediazione di Valentina Villabuona, responsabile del SAI di Bonagia e degli operatori dello stesso centro di accoglienza Desirée Maiorana e Vita Messina. Sono frequenti corsi del genere nei centri di accoglienza gestiti dalla cooperativa Badia Grande e in linea con il progetto nazionale del MIUR denominato “Edustrada”, finalizzato ad educare i giovani ad assumere forme di convivenza responsabili e costruttive muovendosi in sicurezza, a piedi, in bicicletta, in motorino, in auto, rispettando le norme del codice della strada ed il contesto ambientale. Il comandante Vito Simonte ha parlato dell’uso del casco e dei giubbotti catarifrangenti in sella alle biciclette, dell’obbligo di attenersi scrupolosamente al codice della strada e al rispetto della segnaletica orizzontale e verticale.

Altre tematiche affrontate, di cui spesso sono “protagonisti” i giovani immigrati, sono state quelle sull’obbligo di fermarsi all’alt delle forze dell’ordine e di esibire i documenti di identità ogni qualvolta vengano richiesti, nonché di accertarsi che il mezzo che si conduce, anche se preso in prestito, abbia tutti i documenti in regola (targa, carta di circolazione, revisione, assicurazione, ecc.) per non incappare in una multa o peggio ancora in una denuncia penale che potrebbe compromettere il rilascio del permesso di soggiorno. Al termine dell’incontro il comandante e l’ispettrice della polizia municipale di Valderice sono stati anche immortalati dai giovani immigrati in alcuni selfie. E poi tutti insieme per la foto di gruppo mostrando le miniature dei segnali utilizzati per la lezione di educazione stradale.