Saranno forse le sue radici in Sicilia a spingere gli spettatori a prendere d’assalto i suoi concerti. Anche ieri sera, a Castellammare del Golfo, un pubblico numerosissimo, hanno gremito piazzale Stenditoio per assistere al concerto del cantautore Max Gazzè. Il grande afflusso di gente ha un po’ mandato in tilt la macchina organizzativa ma poi, come d’incanto, non appena è partita la musica tutti hanno trovato il loro posto. Sul palco l’orchestra jazz siciliana che ha riarrangiato i brani di Gazzè sotto la guida del direttore d’orchestra Domenico Riina. Un’esperienza cominciata lo scorso anno e che è quindi andata avanti con tre tappe, Castellammare appunto e poi Taormina e Siracusa. A poco più di un anno di distanza, Max Gazzè torna a far ballare e cantare il pubblico siciliano accompagnato dal Brass group con un progetto tra connessioni popolari e orchestre locali dall’elettronica al sinfonico, dal pop al rock e, ovviamente, al jazz. Tre serate, dall’1 al 3 agosto, a Castellammare del Golfo, al teatro antico di Taormina e al teatro greco di Siracusa. L’artista ha deliziato la platea anche con alcuni virtuosismi al basso
Il sangue di Gazzè è siciliano, mamma catanese e padre di Scicli, e forse per questo è nato un grande amore verso a nostra terra. Già lo scorso anno l’artista sul palco del teatro di Verdura fece andare il pubblico in delirio con i suoi brani riarrangiati e riletti in chiave jazz. Proprio lì nacque questo nuovo progetto e quindi il concerto di ieri sera che, nel finale, ha fatto schizzare il pubblico in piedi a cantare e ballarel I concerto nasce da un progetto che si chiama “Musica e loci” e che è un evento culturale legato alla Sicilia, intesa non solo come area geografica ma soprattutto come terra di storia, musica e arte.