Fuoco e deflagrazione, paura in un caseificio di Alcamo. Ustionato giovane titolare

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Incidente sul lavoro ieri ad Alcamo. Una piccola disattenzione o un imprevisto ha causato una fiammata prima e una deflagrazione poi che ha danneggiato i locali del caseificio che sorge ad Alcamo in via Porta Palermo. Il giovane e coraggioso titolare, per evitare il peggio, si è gettato tra le fiamme riuscendo a chiudere il gas ma riportando ustioni di primo e secondo grado. Nella piccola azienda due pentoloni erano sul fuoco quando, da quello alimentato con una bombola di GPL, sarebbe partita la fiammata che ha raggiunto anche l’altro fornellone alimentato a metano. Si è quindi creata una palla di fuoco che, subito dopo, ha provocato la violenta deflagrazione. Il venticinquenne titolare dell’attività è rimasto cosciente. Soccorso dai sanitari del 118 è stato trasportato dapprima al pronto soccorso dell’ospedale ‘San Vito e Santo di Alcamo e poi al centro ustioni del Civico di Palermo. Le sue condizioni non sono gravi ma ha riportato ustioni per circa il 20% del copro, soprattutto alle braccia e alle mani. Sul posto dello scoppio anche i vigli del fuoco di Alcamo che hanno proceduto a bonificare il sito e a metterlo in sicurezza. La deflagrazione ha causato seri danni al piccolo caseificio. Le vetrate sono andate in frantumi, il soffitto ha subito distacchi di intonaco e parte dell’impianto elettrico è stato danneggiato. Lo scoppio ha causato tanta paura nelle case abitate che si trovano in quel tratto di via Porta Palermo e soprattutto nell’attigua palazzina in cui, al piano terra, sorgono una farmacia e una rivendita di tabacchi. Se non ci fosse stato il gesto coraggioso del giovane titolare dell’azienda, l’incidente avrebbe potuto connotarsi di ben gravi conseguenze. E’ stato proprio quel venticinquenne ad evitare il peggio ma al contempo a ustionarsi finendo in ospedale.