Festivi, radiologia e analisi in ‘reperibilità ’all’ospedale di Alcamo. Attesa potrebbe essere fatale

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Avere un ospedale a poca distanza, a prescindere da ogni parere sull’efficienza e da ogni possibile polemica, rappresenta una grandissima possibilità: quella di salvare vite umane. Come dire ‘teniamoci ben stretto’ il San Vito e Santo Spirto di Alcamo nonostante il nosocomio, nel corso degli anni, sia stato defraudato di reparti e personale. C’è però qualcosa che dovrebbe e potrebbe funzionare meglio proprio nell’ottica di evitare tragedie in caso di incidenti e gravi crisi in alcune patologie. È il caso del servizio di radiologia, che effettua anche le TAC, che tutte le domeniche e gli altri festivi funziona soltanto in regime di reperibilità. Ciò significa che quando si dovesse presentare la necessità o anche un’emergenza il personale del reparto dovrà arrivare in ospedale entro mezz’ora. Un lasso di tempo che potrebbe causare rischi ad alcuni pazienti, a cominciare da coloro interessati in politraumi che spesso si verificano proprio nelle giornate festive.

Tanti altri interventi del pronto soccorso, per stabilizzare pazienti gravi, necessitano degli esami diagnostici che, all’ospedale di Alcamo e nelle giornate festive, possono arsi soltanto dopo ameno mezz’ora. Un’attesa che potrebbe compromettere la situazione. Alla domenica pomeriggio e nella fascia pomeridiana degli altri festivi al ‘San Vito e Santo Spirito’ funziona con regime di reperibilità anche il laboratorio di analisi. Talvolta il personale di questo servizio è reperibile anche al mattino delle giornate domenicali. Negli altri ospedali dell’ASP di Trapani il laboratorio di analisi gode sempre, 24 ore su 24, di personale in servizio. Anche qui, in occasione di emergenze, potrebbero essere fatali i trenta minuti di attesa. E’, ad esempio, ciò che capita nel caso di infarti quando, per stabilizzare i pazienti ed eliminare il pericolo, necessitano le analisi per individuare gli enzimi cardiaci, su tutti la troponina, che consentono di diagnosticare tempestivamente un infarto cardiaco.

Saranno pure aspetti tecnici e di organizzazione del personale, ma sulle necessità di far funzionare sempre, 24 su 24 ore, festivi compresi, radiologia e laboratori di analisi dell’ospedale di Alcamo, nessuno ne parla. Come se salvare anche una sola vita umana non fosse un grandissimo risultato.